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L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.

E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.

Il fu presidente Biden lascia la carica e fa un bel .....
E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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Caro Babbo Natale
ti prego di accontentare tutti i bambini del mondo
Tu che sei gioviale, paziente, infaticabile, bonario e rubicondo
cerca di accontentarli .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Di Umberto Mosso
Putin complice da Assad

18/12/2024 - 11:29


PUTIN COMPLICE DI ASSAD 

Assad aveva trasformato la Siria metà prigione e metà cimitero.

I suoi oppositori, spesso immaginari, escono a migliaia dalle galere dove vivevano da sepolti vivi dopo essere stati torturati e resi invalidi.

Vengono scoperte decine di fosse comuni dove una stima ad oggi dice esserci oltre centomila salme. 

Della ferocia inumana di Assad già sapevamo, ma ciò che sconcerta è che nessuno, fino ad ora, abbia posto con forza il problema della complicità di Putin che ha sostenuto Assad, insieme a quel criminale di Kameney, consentendogli di assassinare oltre 600mila persone. 

L’Ucraina nelle mani dei russi farebbe la stessa fine della Siria al tempo di Assad.

Lo dicono le dichiarazioni ufficiali del Cremlino che parlano di grandi sofferenze punitive da infliggere agli ucraini restanti dopo lo sterminio dei resistenti.

Gli esperti russi parlano di almeno 25 anni di rieducazione per far dimenticare lingua, storia e cultura a quel popolo. 

Ora Assad sta bene dove sta, in Russia, salvato ancora una volta dal suo complice.

Il posto migliore dove ragionare, col padrone di casa e assieme alla Corea del Nord e all’Iran, su come realizzare il nuovo ordine mondiale, quello più pacifico e giusto richiesto dai nostri pacifisti, dopo la sconfitta degli Usa e della Nato.

Agli “amichetti” italiani di Putin, da Salvini a Conte (che aveva lasciato scorrazzare il generale Kirillov in Italia con la scusa della lotta al Covid) domandiamo con che faccia continueranno a chiedere il disarmo e la resa dell’Ucraina scambiando per pace il massacro che ne seguirebbe?

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