In questo nuovo articolo di Franco Gabbani si cambia completamento lo scenario.
Non avvenimenti storico- sociali, nè vicende di personaggi che hanno segnato il loro tempo.Il protagonista è questa volta è il fiume Serchio, l'attore sempre presente nella storia del territorio, con grandi vantaggi e tremendi disastri.
Ma non manca il tocco di Franco nell'andare ad esaminare grandi lotte politiche e piccoli episodi di vita comune legati al compagno di viaggio nella storia del nostro ambiente.
QUANDO, DOVE, COSA, COME
Nei giorni scorsi ho incontrato una amica che non vedevo da qualche anno. La circostanza era delle peggiori e quando, salutandola alla fine del rito, le ho detto vediamoci lei mi ha risposto “d’accordo, basta che non mi parli di Renzi, odio qell’uomo”
.La mia amica è stata una ricercatrice scientifica, è una persona di cultura e buone frequentazioni. Anni fa abbiamo militato nello stesso partito di sinistra e abbiamo condiviso molti giudizi politici. La circostanza dell’incontro non consentiva un dialogo su questo, e comunque non eravamo nello spirito adatto per farlo.
Ho sorvolato, ma sono rimasto impressionato per quella dichiarazione così esplicita e diretta di odio per Renzi.Intendiamoci, so bene che quello è un sentimento che circola a tutta manetta in certi ambienti. Lo conosco e non è la prima volta che lo incontro. Ma speravo che a farsi trascinare da un sentimento così fortemente negativo non fossero persone che per altri aspetti considero stimabili. Così mi è venuta l’idea di chiedere agli odiatori di Renzi il loro perché. Non voglio sentire citazioni di celebri opinionisti o discorsi generici, tipo “mi è antipatico”, cosa assolutamente legittima, ma antipatie e simpatie fanno parte della “chimica” non della politica. Voglio conoscere i fatti, cosa Renzi avrebbe fatto in concreto per provocare l’odio che alcuni provano per lui.Non mi basta sentirmi dire che ha tradito "i nostri eterni principi", voglio sapere quando, dove, cosa e come.Alcune “malefatte” le conosco già, tipo l’accoltellamento alle spalle di Letta, la cancellazione dell’articolo 18, il salvataggio delle banche ai danni dei correntisti, l’avere detto se perdo mi dimetto e poi è ancora qui, il fare all’estero conferenze pagate, in particolare in Arabia Saudita e roba del genere.Tutte cose per le quali Renzi ha consumato interi vocabolari di parole e litri di inchiostro per chiarire e spiegare, anche nei dettagli, le sue ragioni. Se sono state semplicemente o volutamente ignorate da chi continua a ripetere mistificazioni della realtà che ci si può fare? Che noia ripetere le spiegazioni già date mille volte a persone che leggono e credono solo a ciò che fa loro comodo. Insomma, dopo il proscioglimento dalla causa Open, vorrei sapere per cosa valga la pena di serbare odio nei confronti di Renzi.
Soprattutto considerando che solo a lui, più di ogni altro politico, è riservato un rancore così forte. Non che voglia che l’odio si estenda ad altri, al contrario, vorrei che non fosse riservato ad alcuno. Ma vorrei sapere perché a Renzi ne è riservata la quantità maggiore essendo, secondo me, i suoi meriti grandi e gli errori di altri assai più importanti e pericolosi dei suoi.