In questo nuovo articolo di Franco Gabbani si cambia completamento lo scenario.
Non avvenimenti storico- sociali, nè vicende di personaggi che hanno segnato il loro tempo.Il protagonista è questa volta è il fiume Serchio, l'attore sempre presente nella storia del territorio, con grandi vantaggi e tremendi disastri.
Ma non manca il tocco di Franco nell'andare ad esaminare grandi lotte politiche e piccoli episodi di vita comune legati al compagno di viaggio nella storia del nostro ambiente.
LE MERAVIGLIE DEL PRESEPE DI SAN MARTINO ULMIANO
Si parla e ci si informa sui presepi meccanici, con i personaggi in movimento, le varie fasi del giorno e della notte, si fanno molti chilometri per andarli a vedere. Per chi non lo sapesse tutto questo lo avete vicino a casa, a San Martino a Ulmiano accanto alla chiesa del paese
Un po’ di storia per saperne di più. Il presepe fu realizzato nel lontano 1952. Nacque dalle mani artiginali di Osvaldo Coli, fabbro con il tocco artistico per il ferro battuto con la bottega in Via Palestro. Per anni il presepe è stato esposto in Banchi a Pisa per cui prese il nome di “Presepe Pisano”. Ha avuto anche richieste di esposizione da altre città come Lucca e Livorno ma anche da fuori regione come Genova e altri capoluoghi fino alla capitale Roma con un successo enorme. Noi l’abbiamo si puo’ dire dietro casa. Nel 1971 la svolta. Osvaldo Coli lo dono’ alla parrocchia di San Martino Ulmiano. L’allora parroco Don Luciano Leonardi accolse con favore questa donazione ma fu il 1973 l’anno in cui alcuni ragazzi della parrocchia decisero di dare degna collocazione al presepe. Alla guida di questo progetto il giovane Romano Rossetti lo espose in una struttura provvisoria che incuriosì decine di persone. Visto il successo Romano Rossetti che ad oggi è anche musicista all’interno del coro parrocchiale, in accordo con il sacerdote decise di dare una collocazione definitiva, un locale costruito sul lato destro della chiesa dove si trova ora. Il presepe è una esaltazione della tecnica artigianale. Tutti i segreti nascosti sotto il tendaggio che copre i 10 metri del percorso. E’ entrato a far parte dell’Associazione Nazionale Città dei Presepi
Dopo un periodo di manutenzione e ripristino di alcune funzioni è stato inaugurato con una bella cerimonia in chiesa alla presenza del Sindaco di San Giuliano Terme Matteo Cecchelli. Il Sindaco è rimasto entusiasta di questo presepe in movimento. Nel suo intervento ha detto”: Ho avuto l’onore di inaugurare insieme al parroco Don Marco questo presepe che mi inorgoglisce averlo all’interno del territorio comunale. E’ un’emozione vedere tante persone in chiesa, accorse con la famiglie per apprezzare questa meraviglia con un’ affascinate rappresentazione della natività di Gesù bambino. Ringrazio e apprezzo tutti i volontari che hanno lavorato con passione per arrivare a godere di questo giorno di festa. Invito tutti i cittadini a visitare il presepe per lasciarsi trasportare nella magia del Natale”. I volontari Baldo e Ernesto con Angelo sono i protagonisti indispensabili di questa esposizione, pronti a soddisfare le curiosità delle persone che avranno sicuramente qualcosa da chiedere. Da vedere l’imponente lampadario in ferro battuto, opera di Coli, all’interno della chiesa dove sono in mostra anche i presepi dei bambini
Anche Don Marco parroco dell’Unità pastorale e Pievano di Pontasserchio ha portato il suo saluto, invitando a visitare con animo sereno questo presepe ma anche quelli costruiti da bambini e bambine esposti in chiesa. Ha chiuso dicendo:” Auguro un felice Natale nell’anno del Giubileo della speranza; che porti a tutti noi serenità e vera pace”.
Il presepe sarà visibile fino al 6 Gennaio 2025 nei giorni prefestivi e festivi dalle ore 15,00 alle ore 18,00. Merita una visita perché è l’unico presepe in movimento della nostra Val di Serchio.
Raggiungibile da Pontasserhio dopo aver raggiunto il semaforo andare a destra e da chi viene da San Giuliano al semaforo andare a sinistra. Dopo circa500 metri sulla destra vedete il campanile della chiesa di San Martino. Da Pisa (I Passi) Via Lenin dopo 5 chilometri a sinistra il campanile della chiesa.
Nelle foto l'inugurazione, Don Marco con i volontari e particolari del presepe