In questo nuovo articolo di Franco Gabbani si cambia completamento lo scenario.
Non avvenimenti storico- sociali, nè vicende di personaggi che hanno segnato il loro tempo.Il protagonista è questa volta è il fiume Serchio, l'attore sempre presente nella storia del territorio, con grandi vantaggi e tremendi disastri.
Ma non manca il tocco di Franco nell'andare ad esaminare grandi lotte politiche e piccoli episodi di vita comune legati al compagno di viaggio nella storia del nostro ambiente.
UNITI PER CALCI SUL BILANCIO DI PREVISIONE: TUTTO IMMOBILE TRANNE L'AUMENTO DELLE TARIFFE E DELLE SPESE
Il bilancio di previsione e il Documento Unico di Programmazione 2025-2027 del Comune di Calci mostrano una situazione bloccata. Nessuna visione strategica, ma solo rincari per i cittadini, come l’aumento delle tariffe per servizi essenziali e il nuovo canone per la scuola media. A denunciarlo è Uniti per Calci, che sottolinea come le entrate comunali restino ferme, con aliquote per addizionale IRPEF e IMU al massimo e scarsi risultati nella lotta all’evasione. Nel 2023 sono stati inviati avvisi di accertamento per 14 5.000 euro, ma incassati solo 12.000 euro. Nonostante questo, l’amministrazione prevede un aumento delle entrate da evasione per i prossimi anni, senza però cambiare approccio. Salta agli occhi il caso dell’edilizia privata, con un crollo delle previsioni degli oneri di urbanizzazione a 250.000.
Nel 2024 ne erano stati previsti 400.000 euro, ma ne sono stati incassati solo 200.000. Un risultato che ci si poteva aspettare, considerando che le previsioni erano state aumentate di un 50% senza basi concrete: su questo Uniti per Calci aveva messo in guardia.
Il tutto è poi aggravato dalla mancata approvazione del Piano Operativo Intercomunale, ancora fermo al palo che frena lo sviluppo del territorio.
Uniti per Calci evidenzia altre criticità sui servizi. Nella gestione cimiteriale le opere di investimento previste rimangono lettera morta e si assiste a un aumento dei costi per i cittadini: la TARI è cresciuta del 35% dal 2019, con un servizio spesso insufficiente. Anche mensa e trasporto scolastico sono rincarati, rispettivamente dal 6,5% al 12% e dal 20% al 50% a seconda delle fasce Isee. La nuova scuola media comporterà dal 2025 un canone annuo di 180.000 euro, con la manutenzione straordinaria a carico del Comune, anziché dell’INAIL, come inizialmente previsto. Un'ulteriore spesa, insieme con la manutenzione ordinaria, che rischia di essere la vera causa dei rincari dei servizi.
E in questo contesto appare quasi grottesco che l'amministrazione vanti risparmi derivanti dall’assenza di auto blu, quando continua a spendere oltre 24.000 euro l’anno per un giornalista nello staff del sindaco e della giunta. Una spesa superflua, che potrebbe essere eliminata senza conseguenze.
Sul piano delle infrastrutture, le solite previsioni da anni: promesse mai mantenute per i parcheggi nelle frazioni e per quello a servizio della Certosa, nonché per i collegamenti con i Comuni vicini. Inoltre il silenzio totale sul convento di Nicosia.
Uniti per Calci conclude: “La responsabilità è sempre attribuita ad altri, ma manca una guida per costruire un futuro migliore.”