Mi torna in mente la poesia del Pascoli che la mia mamma recitava con voce dolce, enigmatica, evocativa, partecipe, ma anche solenne. Mi pare di risentirla.
Per i miei bambini ho sempre celebrato la festa più bella dell'anno dedicata all'infanzia, quella che più di tutte appartiene alla nostra cultura.
Creavo L'ATTESA , lunga, trepidante.
VIENE VIENE LA BEFANA...
Mi torna in mente la poesia del Pascoli che la mia mamma recitava con voce dolce, enigmatica, evocativa, partecipe ma anche solenne.
Mi pare di risentirla.
Per i miei bambini ho sempre celebrato la festa più bella dell'anno dedicata all'infanzia, quella che più di tutte appartiene alla nostra cultura.
Creavo L'ATTESA , lunga, trepidante.
Invitavo anche due mie colleghe neuropsichiatre infantili che amavano condividere questa esperienza che terminava poi con una gioiosa cena.
La mia seconda bimba era estremamente emozionata, sostenuta anche dal fratello che, più grande, stava al gioco, premiato anche lui dai doni.
In silenzio, in una casa che diventava oltremodo accogliente ...fuoco acceso tavola predisposta alla cena con lume di candela ...casa situata in una parte del paese che favoriva questo rituale...attendevamo i segnali dell'arrivo della Befana vera (una perfetta interprete), accompagnata dai cugini assistenti befanotti...veniva con il ciuchino...e con un mormorio e suono di campanellini
e...
MAGIA veniva a portare i doni desiderati.
Aveva una voce roca... ma buona.
La bimba era incantata, timorosa, ammaliata.
Non si avvicinava troppo...ma rispondeva con voce sommessa.
Eravamo un pò tutti bambini.