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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Un Invito alla Scrittura

20/1/2025 - 17:23

Carissime lettrici, oggi cogliamo l’occasione per riflettere insieme sull’importanza della scrittura come strumento di autoespressione e scoperta di sé. Il contributo che ci ha inviato Alessandra è un richiamo potente al nostro impegno: dare a ogni donna l'opportunità di esprimersi attraverso la penna, di mettere nero su bianco i propri pensieri e sentimenti.
 
Scrivere di sé non è solo un atto creativo, ma un viaggio interiore che ci permette di conoscerci meglio. Quando ci mettiamo a scrivere, si crea una connessione profonda tra la nostra mente e il foglio; è un dialogo intimo che richiede tempo e dedizione. Ogni lettera tracciata è un passo verso la consapevolezza, un momento in cui ci fermiamo a riflettere, a mettere ordine tra i nostri pensieri. Non è come parlare ad alta voce, né semplicemente pensare tra noi e noi: qui entra in gioco la magia della scrittura.
 
Diversi studi mostrano come il modo in cui scriviamo influisca profondamente sul nostro processo mentale. Scrivere a mano, in corsivo, con le lettere che si intrecciano, sembra stimolare aspetti più profondi del nostro io. Ogni carattere scivola con fluidità, creando un legame unico tra la nostra interiorità e l’esterno. È un'esperienza che va oltre la semplice trascrizione di idee; è un atto di creatività e liberazione.
 
Ed ecco il nostro invito a tutte le Alessandre che ci leggono: perché non organizzare un piccolo gruppo nella vostra casa o in un accogliente caffè? Un luogo dove riunirvi con le vostre amiche, dove ricevere ispirazione da un tema scelto e dedicare del tempo a scrivere. Poi, condividete ciò che avete scritto, ascoltate le parole delle vostre compagne e gioite insieme dei risultati! La scrittura è un’esperienza che fiorisce nel dialogo e nel confronto.
 
Come ricorda Alessandra, quella possibilità che oggi abbiamo di leggere e scrivere non ci è stata concessa senza sforzo. È un dono prezioso, una conquista che merita di essere celebrata e condivisa. Incoraggiamo quindi quelle amiche che potrebbero sentirsi insicure, timide o dubbiose: una spintina gentile può fare la differenza!
 
Immaginiamo che nel 2025 tanti nuovi gruppetti di donne scrittrici emergano, pronte a raccontare le proprie storie, a lasciare un segno sulle pagine della vita. Insieme, possiamo creare un movimento di parole, di emozioni e di connessioni autentiche.
Buon lavoro a tutte voi, care scrittrici. Che la vostra penna possa danzare sulle pagine, e che ciascuna di voi possa scoprire un mondo di possibilità dentro di sé. Iniziamo questo viaggio insieme!
 
La Redazione di Spazio Donna



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24/1/2025 - 20:07

AUTORE:
AUTRICE Luisa

Il 23 gennaio da alcuni anni è stato dedicato dal Ministero della cultura italiano all'incoraggiamento, da estendersi nelle scuole, all'uso della scrittura A MANO come viene detta quella con matita e penna da differenziarsi da quella usata con i vari tipi di tastiera. Studi scientifici sulle attività cerebrali sembrano legare lo scrivere a mano in corsivo ad una specie di ginnastica opportuna alla creazione del rapporto mente/conoscenza di sé. La calligrafia quotidiana, anche per pochi minuti, può diventare una forma di raccoglimento, di meditazione. Abbiamo ancora qualche penna in giro per casa?

21/1/2025 - 11:41

AUTORE:
AUTRICE Anna

E una bella idea quella di scrivere a noi donne piace parlare e raccontare cose ma a volte parlare di se non è proprio interessante e magari non piace neppure alla maggior parte della gente. Le storie pur se belle o brutte devono comunque lasciare e dare qualcosa alle altre altrimenti sono solo chiacchiere. La esperienza e il vissuto di ognuna di noi è molto personale a volte banale e non serve molto, può essere utile alle donne che non hanno ancora conosciuto la sofferenza del male o la cattiveria dell'essere umano che ogni giorno aumenta, ma non è facile raccontarsi,
Ci proverò prima o poi aspetto la verve e il momento giusto per farlo per ora vi leggerò ben volentieri in futuro darò una mano anche io alle donne perchè siamo piene di vita, sorprese, curiosità da donare che vale la pena mettersi in gioco.
Buona lettura a tutte.

21/1/2025 - 7:51

AUTORE:
AUTRICE Dorina

Scrivere il corsivo richiede una buona manualità e una dose di pazienza che contrastano con la vivacità dei bambini ormai da decenni.
Si iniziava sciogliendo la mano con quelle grechine o disegnini che seguivano i quadretti degli album o dei primi quaderni col quadretto da un centimetro e seguivano esercizi grafici di ogni singola lettera dell'alfabeto in carattere minuscolo e maiuscolo...categoricamente con il lapis così, con un colpo di gomma si cancellava e si correggeva
Poi con i tempi sempre più stretti e la foga pressante dei genitori che si aspettavano risultati a breve termine...si è passati allo stampatello maiuscolo molto più facile da riprodurre e da leggere...e da qui...a disgrafie e problematiche varie a omettere il corsivo è stato un amen!