Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Pronto Soccorso di Pisa - Dichiarazione Russo
Pronto Soccorso. Russo (PD), Petrucci e Meini si rivolgano a Meloni che taglia SSN
Dichiarazione di Giovanni Russo, segretario del PD di Cascina
In questi giorni al Pronto Soccorso di Pisa si è verificata nuovamente una situazione di iperafflusso di pazienti e conseguente sovraffollamento. Massima vicinanza al personale medico-infermieristico, ancora una volta pronto ad affrontare con professionalità situazioni di stress e condizione di lavoro difficili, ai pazienti e alle loro famiglie per i disagi subiti e alle associazioni di volontariato, sempre in prima linea a prendersi cura di chi è in difficoltà e ad aiutare il nostro Sistema Sanitario Nazionale. In Italia la situazione della sanità pubblica è preoccupante: liste d’attesa, affollamento dei pronto soccorso, aumento della spesa privata, diseguaglianze di accesso alle prestazioni fino ad arrivare alla rinuncia alle cure.
Di fronte a questa situazione, che colpisce tutto il Paese, anche se con notevoli differenze tra le Regioni, le dichiarazioni degli esponenti regionali Petrucci di Fratelli d’Italia e Meini della Lega omettono volutamente come il Governo Meloni stia continuando a definanziare la sanità pubblica, con una spesa sanitaria sul PIL che scenderà progressivamente al 6% nel 2026, il livello minimo negli ultimi 20 anni. Inoltre, nonostante le tante promesse, nell’ultima legge di Bilancio del Governo non è stata adottata nessuna azione concreta per le assunzioni di medici, infermieri ed operatori socio-sanitari né, tantomeno, risulta abolito il tetto di spesa per il personale. Il modello di sanità pubblico e universalistico va rilanciato, ma da Roma servono risorse non tagli.
Nell’attesa che si realizzi la riforma dei servizi sanitari territoriali, che attraverso la realizzazione di Case e Ospedali di Comunità dovrebbe alleggerire la pressione sui reparti di emergenza-urgenza, è necessario proteggere il pronto soccorso dell’area pisana e rafforzare i reparti di medicina interna con misure stabili, almeno fino a quando i nuovi presidi territoriali entreranno in funzione.