Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Si è giocata ieri una partita fra le acque di casa nostra: Serchio v/s Mare, senza vinti né vincitori, senza spettatori e pubblicità, dolce e salata, sud est e nord ovest.
Il Serchio mostrava la sua potenza con acque spinte dalle sorgenti e dalla pioggia mentre il Mare aveva spiegata la sua cavalleria spinta da forte vento e la foce del fiume era il campo di battaglia.
Nonostante le onde fossero formidabili, capaci di spezzare ogni ostacolo, non riuscivano minimamente a fermare la corsa del fiume che dribblava giocando a rimpiattino con sbuffi e sberleffi facendo infuriare ancor di più Nettuno.
Dopo qualche ora di dura lotta il Serchio per avere manforte, anzi fortacqua, per poter contrastare la cavalloneria sempre più scatenata, ha chiamata in aiuto la Torba che ha schierato un esercito di ondine kamikaze.
Solamente alla sera i contendenti si sono calmati, sembrava:
di notte non ci vedevo!