Il comico e lo statista.

A Zelensky gliene hanno dette di tutti i colori.

"Comico".

"Drogato".

"Nazista".

"Ladro".

"Assassino".

Persino "effemminato".

Questo comico invece si è rivelato uno statista.

In tre anni, senza particolare esperienza politica, ha coinvolto i paesi NATO in una difesa del suo paese. Vi pare poco?

Inoltre ha praticamente demolito il secondo esercito più grande del mondo, quello russo, che oggi praticamente non esiste più in quei termini. Essendo ormai composto da uomini lanciati al fronte privi di esperienza, e privo della maggior parte dei mezzi un tempo posseduti. Vi pare poco?

E soprattutto, a partire dal primo giorno, non è scappato con le valigie cariche di dollari, a differenza dei sodali di Putin come Assad, puri codardi.

Vi pare poco?

E Putin? 

Uno che si presentava come grande statista si è rivelato un comico.

Tutta la grande forza di cui si vantava era per lo più una bufala lanciata dal suo ministero della propaganda.

Ha ottenuto la riattivazione dell'intera NATO.

Ha perso la propria influenza in Siria e sul mar Nero.

Ha dimostrato che i sistemi d'arma russi sono nettamente inferiori a quelli occidentali.

Ha perso la maggioranza dei professionisti del suo vecchio esercito, sostituiti da ragazzi impreparati.

Ha spinto persino Svezia e Finlandia ad unirsi alla NATO.

Ha perso centinaia di migliaia di mezzi per la corruzione e l'impreparazione dello Stato da lui stesso forgiato nel corso di venti anni.

Sta dissanguando l'economia russa nel tentativo di prendere tempo per conquistare qualche metro in più di terra che non riuscirà a tenere.

Ha perso il controllo della regione russa di Kursk, da conquistatore a conquistato.

Ha perduto larga parte dei ricchi mercati occidentali.

Per non affondare, ha poi praticamente svenduto varie risorse russe ai cinesi.

Si è ridotto a mendicare aiuto da Stati canaglia, come Iran e Corea del Nord.

E la lista potrebbe continuare a lungo. Un idiota completo. Un gangster. Un pagliaccio fascista che ha fatto il passo più lungo della gamba in un'impresa imperiale e criminale che non poteva permettersi.

Ed ha già stroncato la vita di circa un milione di persone, tra soldati russi, ucraini e civili di entrambi i paesi.