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Un esperienza di crescita di gruppo famiglia grazie a due meravigliosi cucciolotti.

RAFEE, figlia di una galga spagnola abbandonata incinta, salvata da un associazione .Tutti i cuccioli sono stati adottati.

UGO meticcio di una cucciolata abbandonata. Saputo successivamente che insieme ai fratellini è stato protagonista di un servizio TV sui cani abbandonati..

Resta da capire se con scappellamento a dx o sx. O .....
sono borborismi -ndr: borborigmi- mantrici, piu chiaro .....
Elena Schlein:
“Bisogna abbracciare prospetti dinamici .....
come se servisse a qualcosa. . . anzi peggio
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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“La nostra proposta arricchisce il centrodestra”
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di Umberto Mosso
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Pina Picerno
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Cettigne (Montenegro), 19/02/2025 (II mandato)
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Così il Cavaliere a Pratica di Mare mise d'accordo Stati Uniti e Russia
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Non appena ci salutano le feste del Natale
lasciando una scia di pandori e dolciumi,
panettoni e e frutta secca a fiumi
Ecco affacciarsi ovunque
zeppole, .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Giuliano Ferrara
Il disonore che si vede a occhio nudo.

17/2/2025 - 12:30

Il disonore che si vede a occhio nudo.

 

Abbandonare, tradire, consegnare il popolo ucraino a chi ha distrutto le sue case, ha deportato i suoi bambini, ha cercato di sradicare la sua allegria, e il suo coraggio, vuol dire disonorare sé stessi e il mondo.Non contrastare il profeta dell’America first significa esserne complici.

Con il piegamento dei ginocchi di Trump di fronte a Putin, con l’Ucraina trattata come un disturbo, “forse un giorno sarà russa”, la mente degli occidentali meno accoccolati nell’ebetudine è andata alla parola desueta “onore”.

Che ormai ha cattiva fama: il delitto d’onore, L’onore dei Prizzi, la scipita onorabilità, arretratezza tradizionalismo e mafia, visto che l’aristocratico e il cavalleresco non si portano più. E sia. Ma il disonore lo si vede a occhio nudo.Pensando al presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, e ai suoi discorsi (in particolare ma non solo quello di Marsiglia contestato come “blasfemo” dalla portavoce di Putin), quando incastra la guerra d’invasione ucraina nella storia d’Europa come la riproduzione a parti invertite dei fasti osceni del Terzo Reich imperialista a caccia del suo spazio vitale, pensando a queste parole comparate con la pornografia realista della Casa Bianca di Donald Trump, ecco che il disonore dell’abbandono dell’alleato, del tradimento di un popolo intero, della commercializzazione cinica della pace, in cambio di un piatto di lenticchie terre rare, emerge nel suo significato più ultimativo e schietto.

Fuori di retorica un popolo è solo un insieme, vecchi e bambini, giovani donne e uomini, e i loro animali e i loro morti in guerra, è la loro fame, il loro freddo, il loro grano e il fango, la loro lingua e letteratura, i loro racconti e balli, campagne fiumi e città e riviere, da Mariupol a Odessa, un popolo invaso è la mestizia abbattuta sulla gioia come un allarme notturno, come una visione improvvisamente oscurata, come una chiamata alla morte, e un popolo è anche i suoi morti, i caduti, in nome dei quali i sopravvissuti parlano. Abbandonarlo, tradirlo, consegnarlo a chi ha distrutto le sue case e i suoi cortili, ha deportato i suoi bambini, ha cercato di sradicare la sua allegria, le sue sicurezze, il suo coraggio, il suo orgoglio vuol dire disonorare sé stessi e il mondo.Il profeta dell’America First! ci si sta mettendo d’impegno e non contrastarlo convertendosi, cambiando orizzonte politico, impedendo lo scempio a ogni costo, pagando un prezzo qualunque esso sia per la difesa dell’Europa libera, vuol dire complicità, omertà, debolezza etica, che è il problema degli europei, come ha capito Macron, il presidente francese, come ha capito e bene, in modo semplice e convincente, Mattarella, il presidente italiano, come hanno capito gli inglesi e i tedeschi migliori.

L’onore politico non è la battaglia contro i mulini a vento, è pagarsi la propria difesa, è mettersi di traverso quando i bulli globali pretendono di decidere in tre, anche senza una vera prospettiva di successo, che la sconfitta dell’Ucraina sarà la prova generale della fine della democrazia liberale e della sovranità delle nazioni così come fu ricostruita, imperfettamente, a Yalta e poi nella Guerra fredda, così come fu sacrificata, alla perfezione, nella Conferenza di Monaco, e allora l’oggetto dell’esperimento, prima dell’invasione della Polonia, fu la Cecoslovacchia. L’onore politico è una decisione, un appello al cielo in nome delle opinioni pubbliche disarmate dal benessere, una Zeitenwende, il cambiamento di registro che riscatta gli errori e le fragilità del passato, del quieto vivere, e sbarra la strada all’imperialismo tripolare, Mosca Washington Pechino, che minaccia di ricostruire su basi postdemocratiche e illiberali, a colpi di negoziati sulla testa dei popoli e di decreti esecutivi, prikaz e executive orders, un ordine mondiale fondato sulla sopraffazione.

Giuliano Ferrara

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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

18/2/2025 - 10:49

AUTORE:
Massimo

...già che ci sei rammenta chi ha venduto a Putin, nonostante l'embargo dopo l'annessione della Crimea,i 94 carri Lince Iveco per 25 milioni di euro. Carri che con la Z dipinta sulla carrozzeria hanno invaso la " martoriata " ( cit. Papa Francesco) Ucraina...
Vedi che la tragedua morale c'è.
( ora speriamo che l'ufficio censura la passi ).

18/2/2025 - 9:42

AUTORE:
Lettore VdS dal 2007

....pochi anni fa, durante un certo governo, Putin veniva omaggiato e riconosciuto come pari del presidente del Consiglio di allora....

Ricordo benissimo quando il nostro PdC Silvio Berlusconi rese a Praia a Mare la quasi possibilità che Vladimir Putin potesse essere membro de G.8 ed entrare a far parte della NATO; poi Silvio rimase solamente amico e non collega di Vladimir (la storia del lettone di Putin).
Putin che viene in Italia ma si reca solamente ad una delle ville in Sardegna a salutare l'amico Silvio.
E ricordo anche la visita di stato di Matteo Renzi che prima di andare al Cremlino si reco a rendere omaggio a Boris Nemtsov, una delle vittime del regime putiniano e dal racconto del ministro Carlo Calenda che lo accompagnava si disse che il PdC italiano Matteo Renzi ebbe fra gli studenti russi più applausi del presidente russo Putin ed è notorio che fin da ragazzo mal sopportava chi gli faceva e fa ombra e mettere in ombra spesso e volentieri Vladimir Putiun e Massimo D'Alema è stata, per Matteo Renzi la sua tragedia politica ma non morale.

18/2/2025 - 0:32

AUTORE:
Piero C.

Ma tutta questa arroganza da so tutto io, da dove viene. Da una presunta superiorità intellettuale
che tra l'altro non si nota ? Non so da quanto tu segua la Voce del Serchio ma posso dirti con certezza che pochi anni fa, durante un certo governo, Putin veniva omaggiato e riconosciuto come pari del presidente del Consiglio di allora. E tanto per essere chiari i piedi li metto dove mi pare, il diritto di dire la mia me lo sono guadagnato e la Costituzione me lo garantisce.
Il tempo del fascismo e del pensiero unico è finito da un bel po'. Fattene una ragione.

17/2/2025 - 17:56

AUTORE:
Lettore VdS

Umberto Mosso non può esporre un pensiero simil Giuliano Ferrara?
E La VdS antiputinista da sempre prende spunto NON dai Di Battista, Orsini, Santoro e dei sinistri pacifinti dei vari Fratoianni&.
L'Unione Europea e la NATO speriamo ci garantiscano altri 80 anni di pace Europea dove i Piero& possono anche prendere il lusso di mettere i piedi nel piatto dove mangiano.
salute.

17/2/2025 - 15:42

AUTORE:
Piero

L' articolo di Ferrara è per chi non avesse capito la pubblicazione di U. Mosso ? Va bene che repetita iuvant ma che la Nato è la UE stanno facendo una figura da pellai si era intuito.