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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

. . . mondo è paese. Ieri Marine Le Pen è stata .....
Volevo farlo poi però ho pensato che era meglio piantare .....
Vai a seminar patate così per la festa di maggio c'hai .....
Ci dicono che Putin e la Russia vogliono invadere l'Europa. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Elio Truzzolillo
LA GUERRA PER PROCURA

21/2/2025 - 11:45

LA GUERRA PER PROCURA

 

Ci sarebbe da scrivere un post ogni due ore in questi giorni in cui intellettuali marci di destra e di sinistra fanno a gara a chi le spara più grosse.

Ieri sera ho dato sfogo al mio masochismo guardando Piazza Pulita in cui erano invitati i “non putiniani” prof. Montanari e prof.ssa Di Cesare. Infatti se li chiami putiniani si offendono, anche se hanno ripetuto per tre anni esattamente le cose che facevano e fanno piacere a Putin, in particolare: che non bisognava mandare armi all’Ucraina (Putin era d’accordissimo) e che quella ucraina era una guerra per procura degli americani contro la Russia (esattamente quello che asseriva Putin che non poteva certo dire che aveva aggredito l’Ucraina per papparsela senza che la Russia avesse subito alcuna minaccia).

Ma io rispetto la loro volontà e se non vogliono essere definiti “putiniani” li chiamerò “putiniani inconsapevoli” o “putiniani non dolosi”, definizioni che in sostanza corrisponderebbero alla più colorita espressione di utili idioti.Il fatto comunque è questo: se rispettiamo la logica (che da anni non va più di moda) essi non si possono lamentare della gestione di Trump come hanno fatto.Infatti, se la guerra in Ucraina è stata una guerra per procura degli americani alla Russia Trump avrebbe tutto il diritto morale di fare la pace che vuole perché la cosa riguarderebbe solo i due contendenti (cioè Russia e Stati Uniti).Se invece la guerra in Ucraina è stata originata da una proditoria e ingiustificata aggressione armata a un paese sovrano, come abbiamo sempre sostenuto in opposizione ai professori Montanari e Di Cesare, allora Trump il diritto morale di negoziare una pace in solitaria sacrificando gli interessi dell’Ucraina (e dell’Europa) non ce l’ha. Così come nel ‘38 le grandi potenze europee non avevano il diritto morale (anche se avevano la forza per farlo) di costringere i cecoslovacchi a cedere territori alla Germania senza neanche consultarli, sostenerli e dargli delle garanzie granitiche persino nell’ambito di un compromesso. Sto parlando di diritto morale ovviamente, il diritto della forza lo sappiamo tutti che esiste e di solito prevale (motivo per cui sconsiglierei di continuare a canticchiare allegramente “mettete dei fiori nei vostri cannoni” quando ci sono soggetti che i cannoni non si fanno problemi a usarli e li caricano con munizioni vere).I due stolti, in altre parole, non si rendono conto che è proprio la posizione che hanno sostenuto per tre anni che giustifica l’attuale gestione di Trump: se la guerra è solo tra il soggetto A e il soggetto B è infatti evidente che i due soggetti possono mettervi fine nel modo che ritengono migliore senza consultare nessuno, perché rinunce e acquisizioni reciproche sono pagate in prima persona.

Ma nessuno può avere dubbi che la parte che ha i maggiori interessi in gioco è proprio l’Ucraina che si gioca la sua futura esistenza/indipendenza. Ucraina che sicuramente non ha scelto di affrontare la Russia su incarico o mandato degli americani.Ma, come dicevo, ormai logica e coerenza non vanno più di moda e quindi questi due intellettuali marci possono lamentarsi per il fatto che non li abbiamo ascoltati prima. Non capendo che se lo avessimo fatto a quest’ora il problema sarebbe forse stato risolto, ma solo perché Putin ora starebbe rastrellando ogni opposizione in Moldavia dopo aver cancellato l’Ucraina dalla cartina geografica.

Detta in modo ancora diverso, affinché tutti i “putiniani non consapevoli” capiscano, non si possono criticare con la stessa indignazione Biden e Trump (cosa che hanno fatto i due intellettuali marci) per la gestione della questione ucraina, perché rappresentano due approcci simmetricamente opposti.Ci sarebbe poi da parlare di Vance, di Waltz, di Lavrov, della Zakarova, di Orsini, di Salvini, di Conte (che sostanzialmente ha sposato la lettura di Trump sui fatti ucraini) e di tanti altri ancora.

ùTuttavia a me piace parlare di politica e lascio ai biologi la trattazione dei parassiti opportunisti, animaletti interessanti da un certo punto di vista ma che richiedono competenze specifiche che solo i biologi hanno

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