Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Da un lato, il Presidente di una nazione in guerra, simbolo della resistenza di un popolo aggredito; dall’altro, un bullo che presta il fianco al dittatore Putin.
Ma Zelensky ha saputo resistere, con dignità, anche agli attacchi e all’imboscata istituzionale di Trump e Vance.
Per gli Stati Uniti, una pagina buia ed imbarazzante; non più baluardo della libertà e della democrazia ma complici dell’aggressione russa.
Un segnale preoccupante che rafforza solo Putin e le sue ambizioni imperialiste.
In questo scenario, l’Italia e l’Europa hanno il dovere di restare con ancor più fermezza dalla parte dell’Ucraina, sostenendo con forza la resistenza del popolo ucraino che si difende con determinazione per la propria libertà, democrazia, sicurezza ed indipendenza, ma anche per la nostra.
Grazie Presidente Zelensky, non siete soli.
Slava Ukraini!
P.s. Presidente Meloni, lei da che parte sta?