Un esperienza di crescita di gruppo famiglia grazie a due meravigliosi cucciolotti.
RAFEE, figlia di una galga spagnola abbandonata incinta, salvata da un associazione .Tutti i cuccioli sono stati adottati.
UGO meticcio di una cucciolata abbandonata. Saputo successivamente che insieme ai fratellini è stato protagonista di un servizio TV sui cani abbandonati..
Nei primi anni '80 mi trovavo in viaggio su di un treno con gli scompartimenti da 8 posti divisi in due da ogni lato con un bracciale in finta pelle come le sedute.
Di fronte a me un ragazzo dallo sguardo vivo ed un ciuffo ribelle di capelli con la chitarra a portata di mano.
La mia innata curiosità mi porta a presentarmi e a fare le solite chiacchiere di circostanza.
Era una mia passione conoscere i luoghi storici e le persone importanti ovunque mi trovassi sia nei piccoli paesi che nelle grandi città sia in treno che in aereo oppure al ristorante ed in albergo.
Quando si presentò mi scrisse il suo nome sulla mia carta da lettere ( foto 2). "Sono Gigi Lo Cacio" mi disse e amo il teatro in modo particolare il cabaret. Non credevo ai miei orecchi perché era la mia stessa passione.
Gli raccontai brevemente delle mie esperienze nel teatro amatoriale a Pisa dove dopo aver contribuito a fondare il gruppo teatrale giovanile "NOI" con regista Alessandro Garzella e avevo iniziato a recitare con la celeberrima Brigata dei Dottori e ascoltai con maggiore attenzione la sua storia.
Mi disse che praticava l'atletica leggera e che recitava anche lui in compagnie locali e che era nipote di Gigi Burruano attore della famosa compagnia dei Travaglini a Palermo.
Gli dissi che andavo a Palermo almeno due volte all'anno e che vi rimanevo una intera settimana. Infatti la volta successiva andai al cabaret Madison che si trovava in un lungo viale vicino alla Favorita fondato da Antonio Marsala e Salvo Licata nel 1966.
Quella sera mi divertii moltissimo; una comicità frizzante ed immediata oltre a Burruano ricordo Giorgio Li Bassi che terminarono lo spettacolo con un tormentone su "u sticchiu". Non mancarono le penne all'arrabbiata servite durante l'intervallo tanto che mi sembrava di essere al Bagaglino di Roma.
Non ricordo se telefonai a Gigi, comunque il suo biglietto con l'indirizzo adesso che è nuovamente riemerso tra le mie mani mi fa ricordare con piacere l'incontro e ricerco nelle sue foto quel sorriso gioviale e giovanile che ammirai sul treno 40 anni fa.
E noto con meraviglia i successi ottenuto dal giovane con la chitarra sia in teatro che nel cinema ed in TV. Successi coronati da numerosi riconoscimenti e premi; qui mi limito a ricordare i due David di Donatello ottenuti nel 2000 e nel 2020: come migliore attore protagonista per il film "I cento giorni " regia di Marco Tullio Giordano sulla vita di Peppino Impastato. E ancora il David del 2020 come miglior attore non protagonista per il film "Il traditore" sulle vicende di Tommaso Buscetta regia di Marco Bellocchio. In questo ultimo film interpretava il ruolo di Salvatore Contorno.
Ha pubblicato testi teatrali ed ha esordito come narratore nel 2018 con "Oggi ricordo un fiore" e nel 2023 con "Storielle per granchi e per scorpioni" entrambi pubblicati da Feltrinelli.
Rallegramenti vivissimi Gigi, chissà se anche tu ricorderai il nostro fugace incontro sul treno.
Io come vedi lo ricordo con piacere come ricordo con piacere i tanti amici siciliani che ho avuto modo di frequentare nei mie lunghi soggiorni nell' Isola.
Ti abbraccio con tanto affetto e con i migliori auguri per il proseguimento della tua brillante carriera e ti porgo le mie più vive cordialità.