Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Caro Marco Travaglio, quando, da grande sostenitore del pacifismo di Putin, ti abbiamo chiesto di andare a manifestare per la pace in Piazza Rossa, non hai mai voluto prendere quell’aereo per Mosca. Non vorrei che ti fossi fatto scoraggiare dalle migliaia di ragazze e ragazzi arrestati, sicuramente a causa di un banale fraintendimento, per essere scesi in piazza per chiedere la fine della guerra, da un pacifista convinto come Vladimir Vladimirovich, che in fondo ha sempre voluto la stessa cosa.
Ora però ti invito io a raggiungermi a Maidan, dove avrai modo, almeno qui, di farlo senza che nessuno ti dica nulla, visto che io stesso ho assistito ad una manifestazione contro le autorità senza che la polizia “naziucraina”intervenisse e mentre la tv, sicuramente non libera quanto quella russa, riprendeva tutto.
Magari così mi farai vedere, da ucrainologo quale sei, il punto esatto di questa piazza in cui sarebbe avvenuto il “golpe bianco” voluto dagli americani e non dal milione di persone che era qui e mi potrai pure spiegare meglio tutta quella faccenda della “guerra civile” del Donbass. Così potrò finalmente convincermi che le migliaia di mail e le decine di chiamate intercettate nel 2014 nelle quali i consiglieri di Putin Glazyev e Surkov comunicavano con i gruppi di provocatori che prendevano d’assalto le sedi amministrative ucraine e quelle dei servizi di sicurezza, sequestrando le armi per dare il via agli scontri, e tra di loro scambiavano dettagli sui compensi di questi gruppi e documenti dettagliati su come destabilizzare l’Ucraina, siano frutto di vili manomissioni (gli ucraini, è noto, ne sanno una più del diavolo). E avrò anche conferma del fatto che l’ammissione di Putin in merito alla presenza di truppe russe, che renderebbe questa guerra non più civile ma un’aggressione a uno stato sovrano, in realtà non è che un errore di traduzione.
Poi magari facciamo due passi e ti mostro il palazzo in cui l’altra notte un drone dei pacifisti denazificatori russi ha fatto fuori una famiglia di adoratori di Bandera, inclusa una nazistella in erba di 5 anni.
Da qui con 5 ore di bus siamo ad Odessa, dove sono stato ad agosto scorso, e lì possiamo fare un salto alla Casa dei Sindacati. Mi troverai tutto orecchi, pronto ad ascoltarti mentre mi spieghi perché sia Human Right Watch, sia il Consiglio d’Europa, sia la Corte Europea dei Diritti Umani si siano coalizzati malvagiamente nel dire, a differenza di quello che fai tu sui giornali e in tv, che la colpa di quegli scontri del 2 maggio 2014, nei quali persero la vita tante persone, fu dei filorussi. Ho il sospetto che gli ucraini questi organismi li abbiano corrotti tutti. L’indice di percezione della corruzione che pone l’Ucraina 50 posizioni sopra la Russia si può spiegare anche quello con un errore di calcolo.
La raccomandazione che mi permetto di farti girando per Odessa è di non badare alle bandiere ucraine che troverai esposte a tutti i balconi e dipinte sui muri ogni 10 metri. È un trucco della propaganda naziucraina. In realtà hai ragione tu: i russofoni sono tutti russofili e non vedono l’ora di (ri)abbracciare la grande democrazia russa.
Sulla strada di ritorno chiamiamo anche un amico di Kherson, la città che i giornaloni raccontano essere stata abbandonata dai russi nel novembre 2022, cosa che non può essere vera, perché il tuo esperto Orsini le azzecca tutte e lui aveva detto e scritto che Mosca, piuttosto che lasciare quel capoluogo, avrebbe scatenato la terza guerra mondiale. Il mio amico sostiene che i russi, lì, inseguano e ammazzino civili con i droni. Faglielo spiegare dalla Basile che certe cose i russi non le fanno.
Ecco, sono sicuro che accetterai il mio invito, perché quelli che dicono che tu faccia solo articoli e libri che nessuno può contestare e che accetti contraddittori solo in trasmissioni prodotte dal tuo giornale sono solo dei malpensanti. Tu hai le prove di tutto quello che scrivi e insieme convinceremo il mondo.
Ti aspetto.