Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
CARLO NON FARLO!
Calenda soffre della sindrome di D’Alema, che consiste nel gusto irrefrenabile di fare una battuta anche se questa gli può costare una rottura con l’universo mondo.
Se poi gli si da un pubblico che si diverte a vederlo smarronare così è fatta, può andare avanti ad libitum inebriato da applausi e ovazioni. Praticamente un fenomeno da baraccone per una politica da circo.
Ieri ha fatto ridere sua maestà e tutta la corte appresso.
Per carità, su Conte ha ragione, ma perché sparlare delle minoranze (battutacce mascalzonesche anche su Renzi) per divertire la leader della maggioranza?
Soprattutto considerando che praticamente ha assolto Meloni. E ne avrebbe avute da dire!
Ci si domanda che razza di opposizione sia la sua e che prospettiva alternativa voglia dare al Paese.
Stando a quel suo congresso la risposta è semplice: NESSUNA!