Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Appuntamento venerdì 11 aprile alle ore 18 nella sala del Consiglio comunale.
Pistelli: “Un’occasione per conoscere, ascoltare e confrontarsi su un tema che ci tocca da vicino”
San Giuliano Terme ospiterà un'importante assemblea pubblica sulla Legge Regionale (numero 16) sul fine vita, approvata lo scorso 14 marzo dal Consiglio regionale della Toscana.
L'incontro si terrà venerdì 11 aprile alle ore 18 presso la sala del Consiglio Comunale, in via Niccolini al civico 40 (edificio d, 2° Piano).
L’evento offrirà un’occasione di confronto e approfondimento su una normativa che rappresenta un significativo passo avanti per i diritti e l’autodeterminazione delle persone in condizioni di sofferenza estrema.
All’incontro parteciperanno il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, il consigliere regionale e presidente della terza commissione Sanità e politiche sociali Enrico Sostegni, l’attivista e coordinatrice della C cellula Coscioni Firenze Felicetta Maltese e il consigliere comunale nonché medico anestesista rianimatore Paolo Malacarne.
Le conclusioni saranno affidate al Sindaco Matteo Cecchelli, mentre a moderare l’incontro sarà la presidente del Consiglio comunale Elisa Pistelli, che nel sottolineare l'importanza dell’iniziativa ricorda come «questa legge segni un cambiamento importante per la nostra Regione, mettendo al centro la dignità e la volontà delle persone.
È fondamentale offrire ai cittadini gli strumenti per conoscere e comprendere il nuovo quadro normativo, ed è proprio questo lo scopo dell’assemblea pubblica di San Giuliano Terme: informare, ascoltare e confrontarsi su un tema che riguarda tutti noi».
L'iniziativa è aperta alla cittadinanza con ingresso gratuito e rappresenta un momento di dialogo importante su una delle questioni più delicate e attuali del dibattito pubblico.