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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

. . . mondo è paese. Ieri Marine Le Pen è stata .....
Volevo farlo poi però ho pensato che era meglio piantare .....
Vai a seminar patate così per la festa di maggio c'hai .....
Ci dicono che Putin e la Russia vogliono invadere l'Europa. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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passano gli anni
cambiano i volti belli
ma i tuoi occhi sono rimasti
quelli di allora
ed è nei tuoi occhi che vedo
l'amore che non è mutato

e .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Elisabetta Mazzarri (Lista Civica Boggi Sindaco)
"Sull'abbattimento dei tigli a Ripafratta nessuna risposta istituzionale. Ignorato anche il parere tecnico protocollato

7/4/2025 - 9:03

Mazzarri (Lista Civica Boggi Sindaco): "Sull'abbattimento dei tigli a Ripafratta nessuna risposta istituzionale. Ignorato anche il parere tecnico protocollato"

RIPAFRATTA 7 APRILE - Sono iniziati la settimana scorsa i lavori di abbattimento dei tigli lungo la SRT 12 Abetone Brennero, in località Ripafratta. Si tratta di una strada di competenza provinciale, ma che si sviluppa sul territorio del Comune di San Giuliano Terme, e che dunque riguarda direttamente anche l'amministrazione comunale e la comunità locale.

"L’intervento, altamente impattante sul paesaggio e sul patrimonio arboreo, è stato avviato senza alcuna risposta all’interrogazione ufficiale presentata dalla sottoscritta - afferma Elisabetta Mazzarri - e senza alcun riscontro al parere tecnico redatto e protocollato settimane fa dalla Dott.ssa Fantoni, agronomo ed ex funzionaria comunale. I termini per la risposta sono scaduti, e ad oggi nessuna comunicazione è pervenuta né dalla Provincia né dal Comune. Un silenzio istituzionale grave, che mina la trasparenza e il diritto all'informazione della cittadinanza. Quale futuro per il viale? Cosa accadrà dopo l’abbattimento?
Non è stata fornita alcuna indicazione su ripiantumazioni, compensazioni ambientali o progetti di riqualificazione. Non è noto se, come e quando il paesaggio danneggiato sarà ripristinato. Il rischio è che a fronte di un’azione drastica e definitiva, segua il vuoto. Il parere della Dott.ssa Fantoni proponeva soluzioni compatibili con le norme, capaci di conciliare sicurezza ferroviaria e tutela del paesaggio storico. Ma è stato ignorato, senza spiegazioni.

"L’abbattimento dei tigli lungo una strada storica e paesaggisticamente rilevante come la SRT 12 a Ripafratta rappresenta un danno profondo e, per ora, irreparabile. Ma ancora più grave è il silenzio che lo accompagna.
Il territorio di San Giuliano Terme merita ascolto, trasparenza e rispetto", conclude Mazzarri. 













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7/4/2025 - 10:30

AUTORE:
Viaggiatore fai da te

...se è più meglio dopo che ora!
I verdi associati con altri verdi e scureggialli della Versilia dissero: non vedranno più il Viale dei Tigli come si è visto noi!
Infatti; se l'alberatura non veniva rinnovata completamente e non come negli anni passati mettendo un "tigliotto" che poi diventava un fischiotto all'ombra dei vetusti tigli che serebbero stramazzati al suolo per la peggior malattia per i viventi: la vecchiaia; che alla lunga non si salva nessuno come purtroppo succede con l'ultimo impegno umano; la pensione.

nb: Quando si è chiamati al voto tutti noi votiamo per l'amministrazione e non è detto che chi perde non abbia nessuna responsabilità amministrativa.
Dice che: alle minoranze è dovuto il controllo ma non solo.
Succede che le proposte vantaggiose (per tutti) prendano voti da esser maggioranza indipendentemete.
Ergo: la proposta di fare alberi di natale d'acciaio per non usare abetini coltivati, per così vedere poi campi pieni di sterpi e lasciare inoperosi i vivaisti ed i lavoratori in cassa integrazione ed altre menate varie speriamoo per il bene di tutti che la baggianate rimangano tali e non operative a danno di tutto e tutti.

...se nel caso Boggi fosse stata eletta Sindaca, come lo risolveva il caso?
Aspettando la buona sorte che il vento di mare buttasse il vecchio albero verso la via asfaltata per cosi investire un auto e non sulla ferrata dove scorrono motrici con rimorchio con più anime sedute che aspettano la buona sorte e che neppure hanno un freno ed uno sterzo disponibile.
...suvvia, non sfidiamo la buona sorte.