Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
I NUOVI PATRIOTI SONO I VECCHI CALABRAGHE.
Ma è possibile che con questa gente della destra non sia mai possibile parlare seriamente? Intervengono nei TG e nei talk ripetendo bugie, evidentemente contando sul fatto che si rivolgono solo alla parte stupida dei telespettatori, quella che “se la beve” per ignoranza o pregiudizio. L’invenzione di questi giorni è “abbattere i dazi che l’Unione Europea si è autoimposta”. Capito il colmo della truffa politica?
Mentre tutto il mondo va sotto bagno per i dazi del loro amico Trump loro parlano dei “dazi autoimposti dell’UE”. Roba da matti! A parte il fatto che quelli che loro chiamano “dazi autoimposti” sono le regole europee del patto di stabilità, che coi dazi non c’entrano nulla. Sono regole votate all’unanimità da tutti e 27 gli Stati dell’Unione alcuni mesi fa, compresa l’Italia di Giorgia Meloni. Che, nell’occasione, tornò da Bruxelles vantando non so quale vittoria ottenuta in fase di rinnovo di quei patti dopo la loro sospensione per il Covid. Sembra un destino dei nostri peggiori Presidenti del Consiglio che vanno a Bruxelles e scorrono sulle questioni come la pioggia su un vetro, ma poi raccontano di essere stati fondamentali.
Come Conte, che si attribuisce ancora oggi il merito di avere inventato il Next Generation EU. In realtà, dopo avere fallito con la sua proposta di eurobond, si accodò a quell’idea di Macron facendo la comparsa e raccontando di avere strappato il lauto finanziamento, che in realtà fu attribuito all’Italia sulla base dei parametri elaborati da un algoritmo. Così Meloni, che ha dimenticato di avere approvato quelli che oggi, per coprire le terga del suo amico Trump (e lasciamo stare questo tasto), chiama e fa chiamare “i dazi autoimposti dall’UE” le regole che ha approvato.
Il patto di stabilità è uno strumento che, in ambito UE, possiamo governare e cambiare. Come verosimilmente cambieremo riguardo sia alle necessità della nuova Difesa, sia all’evoluzione delle paturnie Usa. Sui dazi Usa, viceversa, possiamo solo combattere per negoziare. E qui scopriamo, oggi, un’altra imbecillità, stavolta messa in giro dalla Lega. Secondo la quale la moratoria di 90 giorni dimostra che Trump non aveva intenzioni bellicose e che quindi l’approccio a muso duro della risposta UE è immotivato.
Anche qui la Lega si rivolge ad un uditorio adeguato ai minus habens che la sostengono. 34mila miliardi di dollari bruciati nel mondo non bastano a definire una intenzione bellicosa di Trump? E avere reagito con fermezza, ma al tempo stesso con disponibilità al negoziato, non va bene?Viceversa credo che Trump sia stato costretto a tornare sui suoi passi proprio perché la risposta del mondo è stata dura e soprattutto confortata – si fa per dire – da una reazione unanimemente negativa dei mercati.Che vanno cercando la destra e la Lega? Che la UE e l’Italia in particolare si presentino a braghe calate da Trump? Non sarà che siete d’accordo, brutti sporcaccioni! Siate seri! Con gli americani non fate la figura delle signorine di Capodichino.