Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Al mio bel castello ecc. ecc.
A palla prigioniera, ai quattro cantoni, nascondino, la settimana, ruba bandiera, e il mitico ghirigaglia (penso solo per i paesani) e gli inossidabili “a figurine” e a “tappini”.
Per i più piccoli credo che molti di Voi non si sono dimenticate le filastrocche cantate in gruppo, o meglio per mano a giritondo, nei cortili delle scuole o in qualche giardino. Erano semplici giochi e ancor più semplici parole, ma penso che hanno fatto più bene dei video odierni dove il contatto con gli amici è ”via etere”!
Al mio bel castello
Marcondino dirondello
Al mio bel castello
Marcondino dirondà!
Il nostro è più bello
Marcondino dirondello
Il nostro è più bello
Marcondino dirondà!
Noi leveremo una pietra
Marcondino dirondello
Noi leveremo una pietra
Marcondino dirondà!
Che pietra leverete
Marcondino dirondello
Che pietra leverete
Marcondino dirondà!
La più bella della città
e …. venga qua!
Questa cantilena veniva cantata in girotondo e aveva una modifica più complessa e una finale:
Oh che bel castello
Tollerino e tollerello
Oh che bel castello
Tollerino e tollerà
Ma il nostro gli è più bello
Tollerino e tollerello
Ma il nostro è più bello
Tollerino e tollerà.
Ma noi lo bruceremo
Tollerino e tollerello
Ma noi lo bruceremo
Tollerino e tollerà.
Ma noi lo rifaremo
Tollerino e tollerello
Ma noi lo rifaremo
Tollerino e tollerà.
E noi leveremo una pietra
Tollerino e tollerello
Noi leveremo una pietra
Tollerino e tollerà.
Quale pietra leverete
Tollerino e tollerello
Che pietra leverete
Tollerino e tollerà.
La più bella della città
e …. venga qua!
Al posto dei … veniva chiamata per nome una bimba!