Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Non solo l'uovo ma anche la palla per Pasqua
di Marlo Puccetti
Si gioca al calcio anche il giorno di Pasqua. Ieri sono andato a vedermi su televideo le partite che verranno giocate per Pasquetta o meglio Lunedi dell’Angelo. Ormai questo giorno è stato invaso dal calcio (il più bello sport) ma anche da altre discipline. Si giocherà anche il sabato di Pasqua, sarà nel pomeriggio; c’è una partita alle 15,00 un’altra alle 18,00. Vado oltre c’è una partita anche la sera del sabato Santo e per una casualità gioca Roma vs Verona, si può definire un ossimoro. Nella città culla della cristianità dove nella sera si scioglieranno le campane che suoneranno a festa perché per chi crede Cristo è Risorto, si confonderanno rumorosamente con i cori tribali della partita. La Fedrazione Calcio ha confuso il rito sacro del fuoco con i fumogeni dei tifosi. Ma il giorno di Pasqua? Non avranno osato tanto. Invece ci saranno 3 partite. Incredibile un Bologna vs Inter e un Milan vs Atalanta alle 20,45 tanto chi mangia dopo il lauto pranzo. E’ stata contaminata anche la Pasqua. Qualcuno ha detto che la federazione ha un calendario cosi fitto che non ha potuto rinunciare ad aprire gli stadi per Pasqua. Ma non si ferma quel calcio ricco che monetizza tutto e non sa più distinguere il sacro dal profano, la riflessione dal divertimento. Il calcio dilettantistico soprattutto di categoria si ferma perché c’è voglia di stare in famiglia rispettoso delle festività
Cosi è se vi pare diceva Pirandello.