Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
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Un'occasione persa, un'amministrazione assente
«Mentre il Governo mette a disposizione risorse concrete per il rilancio dei territori, il Comune di Calci resta fermo al palo. L'amministrazione ha scelto – perché di scelta si tratta– di non partecipare al bando previsto per la riqualificazione di aree dismesse o in disuso, ignorando di fatto un'opportunità straordinaria per il nostro territorio.» Così interviene il consigliere comunale Giulio Messerini del gruppo Uniti per Calci, dopo aver presentato in Consiglio Comunale un’interrogazione all'Assessore Valentina Marras.Il bando – che prevedeva la messa a disposizione di 211 milioni di euro, con possibilità di finanziamenti fino a 10 milioni per singolo piano di sviluppo – è stato pensato proprio per Comuni come il nostro: territori non capoluogo, vocati al turismo e alla cultura, con aree potenzialmente recuperabili.«Era l’occasione giusta per rilanciare spazi oggi inutilizzati, creando poli di attrazione turistica, culturale e sportiva. E invece niente. Nessuna candidatura, nessuna progettualità, nessuna visione. Solo l’ennesima giustificazione sull’insufficienza del personale tecnico e sugli impegni dell’ufficio. Come se fosse accettabile, nel 2025, rinunciare a milioni di euro per mancanza di organizzazione interna.»L'assessore Marras ha risposto evidenziando l’attività dell’ufficio tecnico e sottolineando i limiti delle risorse umane. Ma per Messerini «non è accettabile nascondersi dietro ai pochi dipendenti o all'impegno su altri progetti. La verità è che serve una reale volontà politica di intercettare le opportunità, e in questo caso è chiaramente mancata. Non solo: l’assessore non ha nemmeno risposto alla domanda se esistano o meno aree dismesse o sottoutilizzate nel nostro Comune, che invece noi riteniamo esserci eccome.»Il consigliere conclude: « Questa maggioranza è sempre pronta a puntare il dito contro i tagli del Governo, ma quando lo Stato mette sul piatto milioni per lo sviluppo locale, voltano lo sguardo dall’altra parte. È una contraddizione politica evidente e pericolosa: non si governa lamentandosi, ma lavorando, progettando, correndo per cogliere ogni opportunità.
Uniti per Calci continuerà a vigilare, a denunciare e a proporre – perché a perdere, ancora una volta, non è la Giunta, ma l’intera comunità di Calci.»