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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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AGRIFIERA 2025
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Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Non avrei mai voluto vederti così
Ma è inevitabile
Chiudo gli occhi per non guardare
Ma quella livida rigidità
appare scompare riappare
Io ti .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Massimiliano Angori, Presidente
#80esimodellaLiberazione #25Aprile

25/4/2025 - 23:34


#80esimodellaLiberazione #25Aprile

 
👉Oggi in qualità di Presidente della Provincia di Pisa ho preso parte alle celebrazioni istituzionali che si sono svolte a #Pisa.

 Di seguito il mio discorso, per chi avrà il piacere di leggerlo

 

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Buongiorno a tutti e a tutte. 

 👉È un onore essere qui oggi a celebrare l'80esimo anniversario della Festa della Liberazione, istituita poi come festa nazionale nel 1946 su proposta dell'allora Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, lo statista che, e non è un caso, potremmo definire uno dei primi Europeisti convinti, convinto cioè già da allora dell'importanza di una Europa coesa e unita. 

 👉Una ricorrenza, quella del 25 aprile, nata per celebrare la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Il 25 aprile è perciò il fondamento della nostra democrazia: da quel giorno prese avvio il cammino che portò alla stesura della Costituzione, basata sui principi di libertà, uguaglianza, solidarietà e dignità umana. E' grazie a quella svolta storica che l’Italia ha potuto costruire un futuro libero e partecipativo. 

 👉Un ruolo fondamentale nella lotta di liberazione sappiamo averlo avuto la Resistenza: uomini e donne che scelsero di difendere e di cambiare un paese oppresso da vent’anni di dittatura, sconvolto dalla guerra in corso e dall’occupazione nazista. 

 👉E noi oggi continuiamo a celebrare la Resistenza, anche attraverso le pagine che sono state scritte da tanti rilevanti personaggi, ma anche con il sacrificio umano di donne e uomini comuni. Moltissimi furono i giovani che caddero durante la Resistenza e a cui oggi va il nostro pensiero. Un pensiero, che alla commozione unisce la gratitudine, verso tutte le persone che in quei giorni di 80 anni fa, per dirla con le parole di una bella poesia di Ungaretti, chiusero gli occhi alla luce “perché tutti li avessero aperti per sempre alla luce”.

 👉Di fronte alla imprescindibile necessità di attualizzare, in relazione alle complessità del tempo che viviamo, la portata storica di ogni ricorrenza, a partire da quella della Liberazione, non possiamo allora esimerci dal chiederci se abbiamo davvero aperto per sempre gli occhi alla luce;  e quindi se stiamo onorando la memoria di donne e uomini che, anche in questa terra, hanno sacrificato la loro vita per consegnarci la libertà e la democrazia; se stiamo dando pieno compimento a ciò che di straordinario questa libertà e questa democrazia hanno generato nel tempo, a partire, appunto, dalla Costituzione della Repubblica Italiana, dai principi ineludibili su cui si fonda la nostra società civile.

 👉Penso a un valore assoluto come la pace universale, negata ancora oggi in ancora troppe parti del mondo da conflitti e terrorismo. Con la Resistenza fu scelto, 80 anni fa, di stare dalla parte della pace e contro l’oppressione. Ma oggi il mondo è turbato da conflitti vicini a noi, come la guerra in Ucraina e nella striscia di Gaza, che imperversano da mesi e mesi sotto i nostri occhi, così come paesi interi dell'Africa o dell'America Latina sono scossi da anni e anni da estenuanti guerre civili. Non è solo sui grandi scenari internazionali che dobbiamo pretendere la pace: anche noi, nel nostro agire quotidiano, dobbiamo opporci con coerenza a ogni tensione e oppressione. E’ necessario praticare la pace nei rapporti personali, così come in quelli virtuali dei social. Nelle nostre case, nei luoghi di lavoro: voi ragazzi e ragazze nelle vostre scuole, comportandovi con rispetto nei confronti dei vostri insegnanti e dei vostri compagni. Perché anche il bullismo è una deplorevole forma di oppressione.

 👉Penso anche ai principi fondamentali sanciti dai primi articoli del dettato costituzionale. L’articolo 2, che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, richiedendoci al contempo di adempiere ai doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. E l’articolo 3, che ci ricorda che  tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione alcuna.

 👉⏩⏩Ecco, parlando di questi concetti, di dignità tra pari, di solidarietà, é impossibile non dedicare un pensiero, oggi, anche a Papa Francesco, figura di riferimento non solo per il mondo cattolico, ma anche per quello laico.

⏩ Un Papa che oso definire un partigiano della Fede, della Fede in Dio ma anche e soprattutto della Fede negli uomini e nel genere Umano, rivoluzionario fin dalla scelta del nome, Francesco, che sarà Franciscus in eterno, oltre questa vita terrena, con una imperitura vocazione nel rivolgere lo sguardo verso gli ultimi e i più deboli. Rivoluzionario nella impronta che nei suoi 12 anni di Pontificato ha voluto imprimere alla Chiesa, lanciando potenti messaggi a tutto il mondo attraverso le sue azioni, e anche le sue parole. Fino all'ultimo messaggio lasciato lo scorso 20 aprile per Pasqua, a 5 giorni dall'80esimo della Liberazione, dal 25 Aprile: un inno alla Pace tra i popoli, in cui ha affermato 

 🧷'Non venga mai meno il principio di umanità come cardine del nostro agire quotidiano. Davanti alla crudeltà di conflitti che coinvolgono civili inermi, attaccano scuole e ospedali e operatori umanitari, non possiamo permetterci di dimenticare che non vengono colpiti bersagli, ma persone con un’anima e una dignità'.

 👉In questo 25 Aprile, dunque, a 80 anni dalla Liberazione d' Italia la Storia sembra risuonare per tutti noi, istituzioni comprese, un messaggio potente, espresso anche dalla testimonianza dello stesso Papa Francesco: l'importanza di coltivare la pace, foriera di altri valori quali libertà, uguaglianza e democrazia, e di nutrire la memoria storica per educare anche le giovani generazioni all'allontanamento di ogni tipo di oppressione e prevaricazione. 

 👉Perché il 25 aprile è una data simbolo, che rappresenta non solo la fine di un’epoca di oppressione, ma anche l’inizio di un percorso di rinascita democratica. 

 👉E infine oggi, come 80 anni fa, ricordiamo con gratitudine e rispetto il sacrificio di chi ha combattuto per restituire al Paese la libertà e la giustizia. Il loro coraggio è un’eredità preziosa, anch'esso da custodire e tramandare alle nuove generazioni come strumento di conquista di una società civile più equa e inclusiva. 

 🇮🇹Viva la Resistenza 

 🇮🇹Viva la Liberazione 

 🇮🇹Viva la Costituzione 

 🇮🇹Buon 25 aprile a tutti e a tutte!

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