Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Mazzarri (Consigliera Civica San Giuliano Terme): "Transizione ecologica non vuol dire devastazione del territorio. Sì alla tutela dell’ambiente, no a silenzi e accordi sottobanco: San Giuliano Terme merita rispetto"
San Giuliano Terme, 29 Aprile – "Chi ama davvero questo territorio non può restare in silenzio. E io non lo farò. Il nostro paesaggio, la nostra agricoltura, i nostri alberi, la nostra identità: tutto sta venendo aggredito da decisioni calate dall’alto e da una gestione pubblica che spesso arriva tardi, quando i danni sono già in corso. Ma se qualcuno pensa di zittirmi, si sbaglia di grosso".
A parlare è Elisabetta Mazzarri, Consigliera comunale civica di San Giuliano Terme, da tempo impegnata in una battaglia politica e civile contro la realizzazione di mega-impianti fotovoltaici nel territorio di San Giuliano Terme.
Dopo aver sollevato per prima sulla stampa il caso dell’impianto Trina Solar in via di Campolungo a Gello, oggi Mazzarri torna a far sentire la sua voce, anche alla luce della recente sospensione da parte del Consiglio di Stato del progetto lungo la via del Brennero, in attesa della decisione definitiva dell’8 maggio: "Bene che stavolta il sindaco sia intervenuto tempestivamente sui mezzi di comunicazione in merito alla proposta dell’impianto fotovoltaico flottante ai laghetti di Campo. È un passo giusto, perché non si può aspettare che sia troppo tardi per difendere un’area naturalistica tanto delicata. Ma la battaglia deve essere costante, trasparente e soprattutto condivisa con la cittadinanza - continua Mazzarri -.
bene anche che il Comune abbia fatto ricorso contro l’impianto di via del Brennero, ma ricordiamoci che per mesi questa vicenda è rimasta nell’ombra. Solo quando ho portato la questione pubblicamente e chiesto risposte, sono arrivati i primi segnali. Durante l’ultimo Consiglio comunale del 17 aprile, il sindaco ha dichiarato che “non si fa opposizione come la faccio io”. Forse ha ragione: la mia è un’opposizione scomoda, netta, senza sconti. Per questo ho scelto di definirmi, con un po’ d’ironia ma molta serietà, la ‘Consigliera cattiva’. Se questo significa non accettare compromessi sulla pelle del territorio, lo sono volentieri".
Mazzarri rilancia anche su un altro fronte delicatissimo: l’abbattimento dei tigli secolari tra Ripafratta e Cerasomma: "l Presidente della Provincia Angori ha dichiarato su Il Tirreno del 19 aprile scorso, che l’intervento di rimozione degli alberi era noto e condiviso dal 2023 con tutti gli enti, compreso il Comune di San Giuliano Terme. E allora mi chiedo: perché l’amministrazione ha impiegato quattro mesi a rispondere alla mia interrogazione sul tema? Per legge, la risposta doveva arrivare entro 30 giorni. Questa reticenza non è solo scortesia istituzionale: è una violazione del diritto-dovere di trasparenza e un affronto al ruolo dei Consiglieri e alla cittadinanza". La Consigliera conclude con un appello e un impegno personale: "San Giuliano Terme trova la sua forza e la sua ricchezza nelle bellezze naturalistiche, nella storia e nella sua vocazione agricola. Io sono nata e cresciuta qui, e ho il dovere morale di difendere questo patrimonio. Non posso accettare in silenzio lo scempio del mio territorio. So bene che la mia voce può dare fastidio. E visto che il sindaco ha detto che “non si fa opposizione come la faccio io”, la prossima volta magari gli chiederò direttamente il copione, o una lista approvata di parole da usare. Così evitiamo equivoci. Ma fino ad allora, continuerò a fare opposizione con la mia voce, la mia coscienza e l’amore per questa terra. Perché il silenzio, oggi, è complice della distruzione", conclude Mazzarri.