none_o


Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
storie Vere :Matteo Grimaldi
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
PUBLI-AMARCORD
Vecchiano: vecchie pubblicità

14/10/2010 - 22:08

Benvenuti nella nuona veste del nostro giornale.

Tanto per riempire uno spazio, che di quello ora ce n'è in abbondanza, ho pensato di farvi vedere alcune vecchie carte o insegne pubblicitarie che circolavano nel comune.

La prima è quella del mitico "Calzaturificio Sioux", uno dei primi ad insediarsi nell'attuale area industriale della Traversagna e che diede lavoro a decine e decine di paesani.

La foto l'ha inviata l'amico Bobo dicendo che è stata rinvenuta dietro un quadro. Si tratta di un'etichetta adesiva, ma carica di storia, una stroria che non conosco bene   e che quindi pregherei qualche "pensionato" della perduta fabbrica in questione di raccontarci qualcosa di quel periodo.

Le altre due sono semplici carte da imballaggio che, dopo aver adempiuto il loro primitivo servizio, sono andate a fare da copertine a libri che ho trovato in giro.

 

Il "Pastificio fratelli Cinacchi", poi passato a forno per pane, è stato creato e portato avanti dai fratelli Erardo e Vando, ormai scomparsi.

Pescatore sfegatato il primo e cuoco eccellente il secondo, hanno cotto tonnellate di torte e pane, cuocendo anche, in prossimità della "Festa di maggio", anche centinaia di torte co' bisheri ai migliarinesi che le portavano al forno.

 

L'altra della "Merceria Mafalda e Ettore" è un bel ricordo della bellissima coppia di Mafalda, la magnifica donna che gestiva il negozio, e di Ettore, aitante e tenebroso  che girava con l'auto per i paesi vendendo merce e regalando sorrisi e simpatia.

 

Sono semplici ricordi, che non fanno nessuna storia, ma che sono molto difficili a dimenticare.

 

u.m.

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

19/10/2010 - 16:00

AUTORE:
una persona a cui tenevo

Ad onor della cronaca, ci tenevo a ricordare anche la mitica "Imperia" che tutti ricorderanno, moglie di Erardo, anche lei scomparsa!