L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
Penso di far cosa gradita ai vecchianesi mostrando loro una bella panoramica del paese ripresa dalle balze delle cave, sotto il Castello.
Non si può non rimanere stupiti dalla grande quantità di spazi liberi: quello dove ora è l'asilo delle suore, il vicino piazzale del Consorzio agrario, il campone dove sorgerà il mercato e, non essendo vecchianese, non saprei quali siano gli angoli e le le case che hanno avuto più cambiamenti.
A Voi la ricerca e a me permettetemi una battutina che forse qualcuno troverà di cattivo gusto, ma non me ne voglia, è più forte di me:
"e se restava tutto 'ome gliera,... e 'un c'era d'andà' n comune a firmà di troncà 'r palo!!