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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
SERCHIO
Senza parole

15/10/2010 - 23:15

Senza parole sono rimasto io nel vedere un simile spettacolare salvataggio o grandissimo colpo di culo (scusate volevo dire fortuna) di questo piccolo ragnetto.

La strana storia, a lieto fine per l'animaletto, e che sembra una novella, è cominciata forse un centinaio di metri prima da dove stavo pescando in barca nel mezzo (al fiume s'intende).

Forse un colpo di vento lo ha fatto cadere da un ramo sull'acqua o un tentativo di volo mal riuscito, (sapete che i ragni a volte emettono un poco di filo per farsi trasportare dal vento e cercare nuovi territori di caccia?) fatto sta che il ragno era sul pelo dell'acqua e la corrente lo trasportava a mare.

Se fosse stata estate non avrebbe fatto neanche tre bracciate che qualche laschetta l'avrebbe biascicato, ma ora i pesci sono già al riparo di tronchi e pietre.

Cammina cammina, anzi naviga naviga, ecco che il ragno si imbatte in un ostacolo che sembra fatto dal Maciste dei ragni e lì si aggrappa.

Sali sali su per quell'enorme filo che lui conosceva bene, ma che non aveva mai visto così grande, eccoti un buco perfetto: niente paura, i ragni non hanno paura di niente, e ora che la salita è terminata, giù per un ramo liscio liscio che non somigliava questo a niente già visto.

In fondo alla discesa un groviglio di quel grosso filo e poi una scarpa, poi un pantalone, una gamba, una maglietta,... una manata che era meglio morì mangiato da un pesce!

 

Questa è la vera storia di un animale portato dal Serchio che si imbatte nel filo della mia lenza e risale fino al cimino, poi scende dalla canna e finisce schiacciato che a me i ragni fanno schifo!

 

menomale che era una storia a lieto fine!

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