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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

AlterEgo Fiere
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Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Antonio Campo-A QUELLE TESTE DI QUIZ che leggono solo i titoli
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di Ylenia Zambito, senatrice
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di Dino Napoli&Kateryna Sadilova
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Uniti per Calci
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di Umberto Mosso
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Non avrei mai voluto vederti così
Ma è inevitabile
Chiudo gli occhi per non guardare
Ma quella livida rigidità
appare scompare riappare
Io ti .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
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LUNA e NONNO

17/10/2010 - 10:23

Buona domenica con la nuova veste della "Voce".

Come avrete notato da tempo non sono inserite più le notizie degli avvenimenti successi "a Pisa" e penso che per le "fasi lunari" sia superfluo perché basta alzare gli occhi al cielo (di notte, mi raccomando!).

La possibilità che i lettori hanno, con "il commento" ad ogni articolo, di dire la loro ci aiuterà a migliorarci.

La nuova versione dell'Almanacco non prevede l'anteprima, quella che commentava la foto d'apertura e allora la inserirò all'inizio dell'articolo.

 

Come eravamo:

è molto difficile oggi, se non a volte impossibile, mandare i bambini all'asilo nido, ma prima, come nella foto inizio '900, c'era la possibilità di avere l'a solo nonno.

Quale è il solo maschietto della bella nidiata di sei nipotini vicino al nonno?

Facile, quello con il ginocchio sbucciato!

 

Come piccolo anticipo dell'argomento di oggi è quel ? dell'anteprima e infatti il punto inerrogativo è sostanziale prerogativa dell'indovinello.

 

"Semplici giochi verbali mai passati di moda".

 

 

Gli indovinelli e gli scioglilingua appartengono al vasto mondo delle filastrocche per bambini, ma presentano caratteristiche tipiche e strutture talvolta profondamente diverse da altri componimenti in rima per l’infanzia.

L’indovinello è un gioco popolare assai antico e per definizione è:  

“una frase, spesso in versi, di tono per lo più scherzoso, che propone con parole oscure e ambigue un enigma da risolvere”.

 

Era uno dei passatempi preferiti dai contadini che, alla sera, si riunivano nelle stalle o intrattenersi intorno al fuoco e dedicare l’ultima parte della giornata al racconto delle favole e al divertimento; in queste occasioni gli indovinelli facevano la loro comparsa e rappresentavano un momento di svago e di esercizio mentale all’agilità e alla flessibilità dell’immaginazione.

Gli indovinelli nascono generalmente intorno a oggetti o personaggi che popolano il nostro mondo e le nostre giornate e che, pertanto, risultano familiari.

Questa è la condizione che permette, soprattutto ai bambini, di indovinare ciò che è nascosto dietro le parole.

L’indovinello però ha una dimensione magica in grado di farci scoprire il mondo da un altro punto di vista.

Infatti nell’indovinello vengono ricamate intorno a oggetti consueti delle parole inconsuete, e si accostano termini ed espressioni insoliti, diversi da quelli quotidiani. In questo gioco libero di parole vengono essi in luce aspetti di un oggetto che l’abitudine non ci fa più vedere e che, ricuperati, sembrano svelarci un nuovo mondo e farci ritornare tutti un po’ bambini.

Ecco, per esempio, come un indovinello è capace di presentarci con freschezza e fantasia i denti:

 

Stanno in compagnia

 nella rossa scuderia

 trenta cavallini

 bianchi e piccolini

 sempre sull’attenti.

 Chi sono? Sono i…

 

La magia dell’indovinello consiste nel descrivere un oggetto nascondendolo e rendendolo il più misterioso possibile.

Per il bambino indovinare che cosa si nasconde dietro alle parole è una sfida emozionante che intraprende come se si trattasse di un’avventura.

Rodari così  spiegava l’interesse suscitato dagli indovinelli nel bambino:

“Per un bambino il mondo è pieno di oggetti misteriosi, di avvenimenti incomprensibili, di figure indecifrabili. La loro stessa presenza nel mondo è un mistero da chiarire, un indovinello da risolvere, girandogli attorno con domande dirette o indirette. La conoscenza avviene, spesso, in forma di sorpresa”

Nella famiglia degli indovinelli esistono anche i cosiddetti “falsi indovinelli” che contengono già al loro interno la soluzione.  Un esempio tratto dalla tradizione popolare è:

 

Giovedì andai a caccia

e sparai a una beccaccia.

Venerdì ME LA mangiai,

peccai o non peccai?

 

In questi casi si tratta di stare all’erta per non cadere nel tranello che viene teso dalle parole.

A volte   ci vengono presentate delle false alternative, come in questo indovinello citato da Rodari:

 

Un ortolano di poco cervello

seminò nel suo orto la parola ravanello.

Una risposta da voi si vuole:

crebbero poi ravanelli o parole?

 

Bisogna riflettere un attimo sulla soluzione perché qui la risposta non è contenuta nel testo dell’indovinello, ma dopo un attimo si giunge alla soluzione che… dall’orto non crebbe niente.

 


 

 

 

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