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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
TOSCANA
Crisi economica: in un anno si sono persi altri 38mila posti di lavoro

24/10/2010 - 7:38

TOSCANA - Non va peggio, ma non va ancora bene. Rispetto al 2009, in Toscana, sono al lavoro 38.000 persone in meno (-2,4%), mentre rispetto al trimestre gennaio-marzo 2010, si registra una ripresa, con 29.000 posti di lavoro in più (+1,9%). Questo lo stato di salute del mercato del lavoro toscano secondo gli ultimi dati Istat disponbili, quelli del trimestre da aprile a giugno di quest'anno. L'elaborazione in chiave toscana da parte dell'Osservatorio regionale sul mercato del lavoro (Settore lavoro Regione e Irpet) mostra come si sia ancora lontani da una schiarita, anche se un trimestre che si chiude con il segno più può essere salutato con sollievo.


«Se nel confronto con il trimestre precedente vediamo una crescita – avverte l'assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini – ciò non significa che il dato sia acquisito, nei mesi presi in esame, tradizionalmente, si risente positivamente del lavoro stagionale. Dobbiamo quindi ancora lavorare e lo stiamo facendo, per la tenuta del tessuto sociale, con la presenza costante sulle vertenze aperte, con gli ammortizzatori sociali e la prosecuzione degli interventi per favorire l'accesso al credito e la liquidità del sistema delle nostre imprese»
Il tasso di disoccupazione registrato a giugno è del 6,2%: inferiore al 7,4% registrato nel trimestre precedente ma decisamente al di sopra del dato 2009, quando si attestava sul 4,9%. Il tasso Italiano è più alto (8,3%), mentre il tasso del centro nord (6,3%) è in linea con quello toscano.
Ma vediamo ancora qualche dato.


Disoccupazione Il tasso di disoccupazione al 6,2% significa 103.000 persone in cerca di lavoro, contro le 82.000 dell'anno precedente. Nel trimestre precedente però, i disoccupati in cerca di un posto erano stati 120.000. &nbs p;


Lavoro delle donne Si registra un'ulteriore crescita del tasso di disoccupazione, che sale rispetto a un anno fa dal 7,3 al 7,9%, ma che si riduce notevolmente rispetto al pessimo 9,5% del trimestre precedente. Il tasso di occupazione femminile è del 54,8%, inferiore al 56,6% dello scorso anno ma superiore al 53,1% del trimestre precedente.


Occupazione Il tasso di occupazione toscano risale al 64% rispetto al 62,1% del precedente trimestre. Resta comunque al di sotto del valore registrato, nello stesso periodo, l'anno scorso (65,8%).

 
Settori va ancora male l'industria, dove l'occupazione cala di oltre 7 punti (-7,5%) e dove recupera solo l'edilizia. Positiva anche la variazione in agricoltura, mentre si è avuta una contrazione nei servizi (ma recupera il commercio). In generale appare piiù debole l'occupazione dipendente rispetto a quella indipendente.


«L'industria manifatturiera si conferma il centro della crisi - spiega l'assessore Simoncini - con una perdita del 7,5% rispetto allo scorso anno. Rispetto al trimestre precedente c'è invece un tenue segnale di ripresa, con un 2,3% in più. Sono dati che non ci sorprendono più di tanto, perchè stiamo lavorando proprio per rafforzare quello che vediamo come un punto debole in questa fase di crisi ma anche come una grande opportunità, la più grande forse, per lo sviluppo della Toscana».

 

 L'assessore ricorda come «le politiche della Regione, oltre che alla salvaguardia di posti di lavoro, al sostegno di imprese e lavoratori colpiti, puntino a rilanciare lo sviluppo. In questa direzione, ci muoviamo su tre direttrici: l'impegno per sostenere il riposizionamento competitivo delle imprese, il supporto ai settori strategici dell'economia regionale, l'attrazione di nuove imprese e lo snellimento procedurale. Fra le iniziativ e sulle quali si punta, la razionalizzazione del sistema del trasferimento tecnologico, la formazione degli imprenditori, la creazione di reti di imprese e l'aiuto all'internazionalizzazione. Il Piano regionale di sviluppo al quale la giunta sta lavorando opera in questa direzione, prevedendo obiettivi operativi specifici, a sostegno della ripresa in particolari settori o territori».

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