Ordine del giorno sulla situazione del fiume Serchio approvato dall'Unione del Partito democratico di Vecchiano

 

Il Partito Democratico di Vecchiano, riunitosi nel Congresso dell’Unione Comunale in data 22 ottobre 2010, a quasi un anno dalla disastrosa alluvione del dicembre 2009, condivide le preoccupazioni dei cittadini del comprensorio per lo stato di solidità degli argini, che, come è stato detto più volte dalle autorità competenti e come riportato nel piano di messa in sicurezza del fiume Serchio redatto dall'Autorità di Bacino già approvato e mai finanziato dai vari governi susseguitesi, hanno bisogno di interventi di consolidamento e di accurata manutenzione.

 

Il Partito Democratico di Vecchiano esprime la massima preoccupazione per i danni provocati dalla rottura dell’argine del fiume Serchio tra Nodica e Migliarino, che hanno interessato tutte le aziende della zona industriale di Vecchiano, numerose attività agricole e numerose famiglie. Ad oggi solo pochissime aziende hanno avuto una anticipazione sul rimborso dei danni subiti; per il resto delle aziende e delle imprese agricole il Governo non ha ancora versato un euro. Analogo discorso si può ripetere per le famiglie, che hanno visto solo una piccolissima anticipazione distribuita dal Comune grazie ai contributi volontari e dalla Provincia che ha erogato il contributo di 250 euro a stanza.

 

In questi giorni, grazie all'intervento economico della Regione Toscana, la Provincia di Pisa ha iniziato i lavori di consolidamento del tratto di argine ricostruito dopo il cedimento avvenuto il 25 dicembre 2009; nei prossimi mesi altri interventi in altre frazioni del nostro Comune saranno cantierati.

Rimane comunque la preoccupazione per lo stato complessivo degli argini che non dobbiamo mai dimenticarci, devono proteggere le vita e i beni di decine e decine di migliaia di persone da Lucca al mare.

 

Questo detto, l'assemblea comunale del PD di Vecchiano riunitasi in congresso:

 

ritiene che la sicurezza ambientale sia la base per una crescita economica e civile di un territorio;

 

Invita tutti gli Enti interessati, ed in particolare i parlamentari eletti in Toscana ed il Commissario straordinario dell’alluvione, a fare tutto quanto è in loro potere per sollecitare il governo e il Ministero dell’Ambiente affinché predisponga con urgenza i necessari finanziamenti per la messa in sicurezza definitiva di tutta l’asta del Serchio, come previsto dal Piano predisposto dall’Autorità di Bacino;

 

invita inoltre i parlamentari eletti in Toscana ed il Commissario straordinario dell’alluvione a fare tutto quanto è in loro potere per sollecitare l’arrivo dei rimborsi alle aziende, alle imprese ed alle famiglia alluvionate;

 

chiede inoltre alla Provincia di Pisa di ripristinare con sollecitudine la sede stradale di via dell’argine e di via di Piaggia, sia in via provvisoria (durante i lavori tuttora in corso), sia in via definitiva una volta terminati i lavori stessi.