Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
SAN GIULIANO. "A macchia di leopardo" la raccolta delle olive. "Macchia di leopardo" è l’espressione usata dagli esperti e dagli addetti ai lavori a indicare anche la produzione dell’olio. Annata discreta o buona.
Poteva andare meglio, ma poteva finire peggio: su questo concordano tutti. Il quadro generale, che ne viene fuori, risulta complessivamente positivo. Visto come si erano messe le cose a un certo punto, ci possiamo stare. Fotografa così la situazione Elena Fantoni, diretore della "Strada dell’olio", associazione che comprende i Comuni del lungomontee cioè San Giuliano, Vecchiano, Calci, Vicopisano e Buti: «Si è dimostrato efficace la difesa contro due nemici temibili e cioè la mosca e la margaronia, quest’ultimo attiva soprattutto a Rigoli e in Valle Graziosa. Oggi le armi a disposizione si dimostrano in grado di salvare gli oliveti, o almeno contenere i danni».