Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Finalmente domenica si sveglia la città più dolcemente
Finalmente domenica si sveglia la città più dolcemente. "Buongiorno principessa!" Un risveglio dal sapore agro e dolce.
I miei piedi spingono e mi fanno salire verso di te. Quando ti sono vicino ti sfioro con una mano e, tac, ti colgo… oliva mia, verde, nera, violacea. Sono sull’ulivo nodoso del mio giardino e la raccolta promette bene (se il tempo regge).
Il Mc Donald’s di Pisa, Lucca e Torino è lo stesso che a Berlino o Pechino, ma l’olio del mio giardino… Mi viene appetito e già fantastico il sapore semplice delle bruschette, quando il vecchio melograno che spunta accanto mi porge una melagrana giallo-rossastra piena di semi. Che bello: un albero tipicamente mediterraneo accanto a uno di origine iraniana. È la manifestazione lampante che in cucina e dunque a tavola non bisogna alzare barriere. Un’alimentazione mescolata fa bene al palato come una cultura meticcia fa bene alla mente.
Questa estate, grazie al prof. Marianelli, sono stato all’isola di San Pietro, detta anche Carloforte, e ho conosciuto questo popolo meticcio e originale proveniente da Genova, vissuto in Nordafrica e ristabilitosi in Sardegna. Bella l’isola, la gente, la lingua e buona la cucina peglina. L’altro giorno ero a pranzo al "Lampadiere", un Circolo Arci dentro le mura lucchesi, e dopo la rusticità di un piatto di farro ecco un cavolo austero ingentilito con pinoli e uvetta (detta anche uva sultanina). La melograna è un toccasana per la salute e una specie di parmigiano i cui semi sono da cospargere su diversi piatti come un risotto. Per la festa di Ognissanti non c’è di meglio che la cara vecchia zucca, ortaggio usato in mille ricette di molte culture. Mia madre è solita esaltare il risotto di zucca con un po’ di zafferano, che non si coltiva propriamente lungo il fosso. Contrapporre zuppa risotto polenta e cous cous fa passare l’appetito.
Slow food, Terra Madre e Libera terra hanno ricordato al "Salone del gusto" di Torino Angelo Vassallo (sindaco ambientalista di Pollica ucciso dalla camorra) e la passione che ci ha lasciato in eredità: il gusto dei piatti regionali, l’affetto per la propria terra uniti alla capacità di aprirsi al mondo. I prodotti tipici e la biodiversità agricola, gastronomica e culturale possono essere un utile contributo a una nuova e migliore unità d’Italia, dato che nell’ultimo rapporto Caritas i migranti regolari sono quasi 5 milioni e "rendono al sistema pubblico più di quanto assorbono in servizi e assistenza".
Post scriptum.
Ho deciso di regalare un libro a chi indovina per primo da quale canzoncina sono tratti tre righi dei primi tre "Finalmente domenica!" pubblicati (un rigo in ogni testo).
Ovidio Della Croce