Come concordato nella riunione dal Difensore Civico, giovedì 28 gli avvocati delle controparti hanno concordato una formulazione giuridica per consentire la proroga della convenzione fino al 2020 chiesta dall’Orlandi quale condizione necessaria per investire nella riattivazione della cogenerazione a biomasse del l’impianto che serve le nostre abitazioni. Proposta che l’Avvocatura della Regione esaminerà il giorno 4 novembre per accertare la sua legittimità. In caso di parere favorevole, la ESCO Milano riattiverà immediatamente il servizio di TeleRiscaldamento. IN caso di parere contrario, saranno consegnate le chiavi al Consorzio Foreveer che come ha spiegato il l suo Presidente nell’assemblea del 4 ottobre, riattiverà l’impianto con la semplice sostituzione dell’attuale obsoleta caldaia a metano con una di generazione a biomasse. Da ieri il Sindaco, in qualità di Ufficiale Sanitario, aveva l’obbligo di ripristinare l’erogazione del calore. Fatto omissivo gravissimo per il quale potrà essere denunciato per lesioni personali e per il quale l’ADUC il giorno 29 ha formalmente chiesto al Prefetto di sostituirsi al Sindaco come disposto dal comma 9, art 38, legge 142/90.

Premesso che:

in base alle notizie in nostro possesso ci sono tutte le premesse per un parere favorevole ed una riapertura dell’impianto per il giorno 4 novembre (con immediata disponibilità dei servizi di riscaldamento e acqua calda e contestuale inizio dei lavori per far partire la cogenerazione, con risparmi preventivati del 50% sul consumo annuale rispetto all’uso del metano), non possiamo ignorare il peggioramento delle condizioni climatiche, di cui si è reso conto anche il Sindaco di San Giuliano Terme autorizzando, a partire da oggi, l’accensione anticipata delle caldaie nel comune di San Giuliano Terme

l’attuale normativa impedisce a noi utenti del teleriscaldamento di utilizzare le caldaie (non potendo essere rilasciato alcun certificato che testimoni il minor grado di inquinamento delle caldaie rispetto al teleriscaldamento e pertanto rendendo le stesse illegali – principio per il quale sono stati già diffidati gli organi e gli uffici comunali che hanno fornito in tal senso indicazione contraria o ingannevole)

a differenza di quanto sostiene il Sindaco, i provvedimenti per la riattivazione del servizio sono replicabili, tant’è che lo stesso giudice, nella sentenza di revoca ex. art. 700 c.p.c. del 26.02.2009 scrive che il Comune di S. Giuliano "ha agito pur non riconoscendosi diretto destinatario del provvedimento giudiziario, ma in virtù dei propri poteri pubblici adottando ordinanze contingibili ed urgenti con riserva di esecuzione di ufficio in danno dei destinatari" e che "il comportamento della suddetta parte costituisce un evento di natura fattuale idonea ad eliminare la posizione di contrasto relativa alla tutela ex. art. 32 Cost. del relativo diritto dei ricorrenti" (ovvero, detto in altre parole, il giudice non ha mai dato nessun mandato al Sindaco, ragione per la quale, non risulta vera l’affermazione di Panattoni. "mi è scaduto il mandato devo riconsegnare le chiavi. (!?). Quindi, oggi come allora è obbligato a riattivare l’impianto, proprio in virtù del reiterarsi delle medesime condizioni - condizioni tali da "costituire una situazione di esposizione a pregiudizio del diritto alla salute di una pluralità di persone particolarmente grave, necessitante di un intervento tempestivo ed improcrastinabile" - proprio come avvenne nel 2008)

Si invitano tutti i condomini a riunirsi il giorno martedì 2 novembre in assemblea straordinaria presso la Stazione di San Giuliano Terme alle ore 19:30 al fine di decidere unanimamente la migliore strategia per evitare un allungamento dei tempi, richiamando il Sindaco alle proprie responsabilita’ e ai propri doveri, mantenendo alta l’attenzione dei cittadini e dei media sulla vicenda in oggetto, assolutamente fiduciosi del risultato importante che stiamo per raggiungere: non solo la riapertura del teleriscaldamento, ma finalmente anche della cogenerazione con vantaggi importanti in termini ecologici ed economici.