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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
PISA
Il Tar dà ragione alla Provincia nella causa contro alcune banche

6/11/2010 - 7:11

Enti locali e finanza derivata, dal Tar Toscana una sentenza fondamentale.
Il tribunale giudica legittimo l’annullamento, da parte della Provincia di Pisa, di un contratto di ristrutturazione del debito stipulato con Dexia Crediop e Depfa Bank, contenente costi aggiuntivi non previsti e non dichiarati dei due istituti.
I loro ricorsi sono stati respinti dal Tar: è il primo caso in Italia di verdetto favorevole di un giudice amministrativo verso un ente locale in ordine a un procedimento contro banche*

PISA - Pienamente legittimo l'annullamento disposto dalla Provincia di Pisa del contratto, relativo all’acquisto di prodotti finanziari ‘derivati’ (nella fattispecie un Interest Rate Swap), che l’amministrazione aveva sottoscritto nel 2007 con due banche, Dexia Crediop Spa e Depfa Bank Plc, per un’operazione di ristrutturazione del debito dell’ente (e la riduzione dell’importo della rata dei mutui in essere) attraverso la sottoscrizione di un prestito obbligazionario di 95 milioni di euro. Primo caso in Italia di verdetto favorevole pronunciato da un giudice amministrativo verso di un ente locale in ordine a un procedimento contro istituti di credito, la sentenza di legittimità dell’annullamento del contratto (che la Provincia ha motivato a fronte dell’inserimento nel contratto stesso, da parte delle due banche, di costi aggiuntivi non previsti negli accordi, e perciò non dovuti, pari a circa 1.4 milioni di euro), è stata emessa questa mattina, venerdì 5 novembre, dalla 1a Sezione del Tar Toscana.


"L’approdo della vicenda rappresenta una conferma fondamentale dell'azione amministrativa della Provincia di Pisa – spiega il presidente Andrea Pieroni – e una pesante battuta d'arresto per le infondate richieste delle banche. Il Tar ha dato ampio riconoscimento della tesi giuridica che configurava il mancato rispetto del principio della convenienza economica e con esso delle norme legislative e contrattuali vigenti". Pieroni ricorda che la Provincia aveva subito contestato le irregolarità riscontrate e aveva conseguenza sospeso, nel giugno 2009, i pagamenti rateali, evitando così di corrispondere alle banche qualsiasi somma non dovuta. Il consiglio provinciale aveva poi approvato, nel settembre successivo, una deliberazione di annullamento della procedura precedente, con la quale era stato il via libera all’operazione finanziaria (la quale peraltro, a prescindere dalle irregolarità sopra indicate, aveva effettivamente conseguito il risultato voluto, di ridurre il peso della rata dei mutui in corso).
Prevedibilmente. la procedura di annullamento d'ufficio del contratto adottata dalla Provincia era stata in seguito contestata dalle banche interessate: le quali però, oggi, vedono respinti dal Tar Toscana i propri ricorsi. Anzi, la sentenza respinge anche la richiesta di risarcimento danni presentata dai due istituti; e stabilisce che non spetta loro neppure la restituzione del differenziale attivo maturato dalla Provincia nel primo semestre 2007 attraverso lo Swap.


"Ci conforta molto la decisione del giudice, che per la prima volta in Italia affrontava un tema così complesso e delicato", conclude Pieroni. "La Provincia di Pisa si è mossa con tempestività, determinazione e coraggio, sul piano dell’iniziativa politica e della gestione amministrativa Ha controllato efficacemente l'attuazione del contratto, ha subito contestato i costi impropri, ha poi avviato una procedura giuridica di annullamento degli atti precedentemente adottati, a prova di controllo giudiziale, fino alla stessa deliberazione di approvazione del Consiglio provinciale; e con ciò ha evitato di effettuare pagamenti di somme non dovute alle banche. Un’iniziativa doverosa e opportuna di fronte alle violazioni riscontrate, che hanno avuto origine appunto nella mancata comunicazione, da parte delle stesse banche, di elementi informativi essenziali in relazione alla manovra di ristrutturazione del debito".

Fonte: Ufficio stampa Provincia
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