VECCHIANO. Cittadini alle urne domenica prossima : l’appuntamento è in calendario a primavera. I vecchianesi scelgono stavolta invece il consiglio dell’Asbuc, l’amministrazione separata dei beni civici.
Il voto sarà espletato presso l’ufficio anagrafe.
Dopo la selezione preleminare, gli elettori potranno scegliere quattro dei cinque candidati in lista, vale a dire Marco Magagnini, Paolo Bargi, Francesco Bartalini, Riccardo Taccini e Sergio Venanzi. Il direttivo rimarrà in carica cinque anni.
L’occasione offre il destro per conoscere intanto le competenze e il settore d’intervento dell’Asbuc che si occupa dei terreni paludosi, dell’erba destinata ad alimentare il bestiame, del taglio della cannella per fare cannicci, della raccolta di tamerici per uso dei fuochi, delle pietre da cavare senza pagamento e senza obbligo di licenza per uso delle case.
Attraverso un’indagine-perizia, condotta dall’agronomo Paolo Calosi, per la verifica delle terre collettive in mano al Comune di Vecchiano, si può scoprire uno spaccato di storia, in parte inedita. Vecchiano è vista nella sua superficie che si estende a nord delle ultime anse del Serchio, a sud del lago di Massaciuccoli, ad est della costa tirrenica; l’estensione è circa di 700 ettari.