none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
San Giuliano Terme, 30 giugno
none_a
Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
TOSCANA
Rapporto di Legambiente sulla qualità ambientale: Pisa perde sei posizioni

13/11/2010 - 6:45

TOSCANA - E' stato presentato da Legambiente a Firenze, in Palazzo Vecchio, il rapporto sulle qualità ambientali dei comuni capoluoghi di provincia. Si tratta della diciassettesima edizione di Ecosistema urbano, l’annuale studio realizzato in collaborazione con l’Istituto di ricerche Ambiente Italia e il Sole 24 Ore. Le città intervistate sono state 103 relativamente a 125 paramentri ambientali, riconducibili a tre macroclassi: pressione (che misura il carico generato sull'ambiente dalle attività umane); stato (relativo alla qualità dell'ambiente, come smog e verde); risposta (che riguarda le politiche adottate dalle amministrazioni).

 

Per quanto riguarda la Toscana, Siena (sesta) e Livorno (decima) sono le città che si collocano nella top ten, con la differenza che Siena perde una posizione rispetto alla precedente edizione, mentre Livorno ne guadagna due (era al dodicesimo posto). Grosseto (77esima) e Pistoia (85esima) finiscono in fondo alla classifica. Prato al 16esimo (guadagna una posizione), Pisa al 31esimo (perde 6 postazioni), Firenze al 45esimo (perde 7 postazioni ), Arezzo al 53esimo (guadagna 11 postazioni), Massa Carrara si conferma al 57esimo, Lucca al 68esimo (guadagna 7 postazioni), Grosseto al 77esimo (perde 22 posisoni), Pistoia al 85esimo (perde 16 postazioni).

 

Vediamo adesso la classifica nazionale con le prime dieci.

Quest'anno la vittoria è andata a Belluno (lo scorso anno era seconda). E' riuscita a migliorare il suo trend già positivo per la percentuale di raccolta differenziata; per il calo della produzione complessiva di rifiuti; per il numero dei passeggeri trasportati dal trasporto pubblico (dai 77 viaggi per abitante all'anno della passata edizione agli attuali 91).

 

Seconda si è piazzata Verbania, che era prima lo scorso anno. Il capoluogo piemontese conferma sostanzialmente le performance dello scorso anno: tra le prime (con 21 microgrammi al metro cubo) nella media annuale delle polveri sottili; migliora in quelle dell'ozono; diminuiscono i consumi idrici; cala ancora lievemente la percentuale di acqua dispersa dalla rete idrica; crescono i metri quadrati di verde a disposizione dei cittadini. In negativo c'é la generale stasi nei numeri riguardanti la mobilità.

Terza è Parma che resta tra le prime (era quinta due anni fa e terza lo scorso anno), anche se registra un generale immobilismo sulla qualità dell'aria, sul trasporto pubblico e sugli indicatori legati alla mobilità a fronte di una generale diminuzione dei consumi idrici procapite e delle perdite della rete idrica. Migliora la situazione legata alla gestione dei rifiuti; crescono i metri equivalenti legati alla circolazione delle bici così come aumentano di poco anche i metri quadrati procapite destinati alle limitazioni del traffico veicolare ed al verde pubblico.

 

Seguono Trento (quarta), Bolzano (quinta), Siena (sesta), La Spezia (settima). La vera sopresa è Pordenone che riesce a scalare quasi trenta posizioni passando dal 37esimo all'ottavo posto, grazie ai miglioramenti significativi su: qualità dell’aria, polveri sottili, rifiuti. Bologna si conferma al nono posto, caratterizzandosi per la riduzione dei consumi di acqua e quindi anche di energia e per l’adozione di un regolamento edilizio innovativo, mentre Livorno chiude la top ten (era dodicesima nella passata edizione e 24esima due anni fa): migliora in tutti e tre gli indicatori legati all’inquinamento atmosferico.

 

Rispetto all'edizione precedente peggiora lo stato di salute delle grandi città (con più di 500.000 abitanti). Con l'eccezione di Torino (74esimo posto) che scala tre posizioni e detiene il primato sulla rete di teleriscaldamento, e Genova che rimane la città con il miglior piazzamento pur scendendo di 10 posizioni (dalla 22esima alla 32esima), Milano precipita dal 46esimo al 63esimo posto a causa del peggioramento degli indici della qualità dell'aria. Roma scende dal 62esimo al 75esimo posto per gli effetti dannosi di una mobilità incentrata sulle auto private. Napoli (al 96esimo) e Palermo (al 101esimo) peggiorano la loro posizione a causa dei cumuli di rifiuti accumulati nelle strade e per l'incapacità di organizzare un sistema di raccolta differenziata efficace e, per Palermo, anche per il trasporto pubblico dove i passeggeri trasportati crollano dai 110 viaggi per abitante all'anno della scorsa edizione agli attuali 44.

 

"Il quadro che Ecosistema urbano 2010 ci restituisce, in continuità con gli ultimi anni – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – è quello di un sostanziale stallo nelle politiche ambientali in città. ... Alla sua XVII edizione la fotografia di Ecosistema urbano ci propone quindi una nuova domanda: cosa dovrebbe cambiare? Le città possono essere oggi il fulcro del cambiamento, di un cambiamento che riesce a declinare il miglioramento della qualità della vita delle persone e la soluzione dei ricorrenti allarmi smog rilanciando l’idea forte di città con azioni e interventi capaci di dare una risposta seria e consistente alla crisi economica."

 

Nel corso della giornata si è tenuta anche una tavola rotonda su: "Le città domani", durante cui sono state messe in evidenza alcune buone pratiche delle amministrazioni pubbliche quali buoni esempi da seguire: come Siena per la sua pedonalizzazione estesa, un trasporto pubblico locale "modello" e forti investimenti nelle energie rinnovabili; Padova per la maggior densità di piste ciclabili; Reggio Emilia per il maggior indice procapite di piste ciclabili; Firenze per aver ampliato la propria zona a traffico limitato con la recente chiusura al traffico di Piazza del Duomo ed una buona dotazione di isole pedonali.

Bernardo Magli

 

 

 

Fonte: Legambiente
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri