Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Imprese agricole alluvionate: le opere di bonifica dei terreni spettano ai privati
Vecchiano - L'Amministrazione Comunale di Vecchiano replica all'articolo apparso su La Nazione dell'11 novembre, in cui Malfatti e Banti lamentano uno stato di abbandono dei terreni conseguente l'alluvione dello scorso Natale.
Il Comune vecchianese precisa che, immediatamente dopo l'alluvione, il territorio è stato oggetto di una serie di interventi di ripristino. Nello specifico, i tecnici comunali hanno prontamente provveduto a ripristinare il buon funzionamento dei fossi di scolo di competenza dell'Ente vecchianese, così come il Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli è intervenuto sui fossi di scolo di propria competenza.
Tutti i terreni di competenza degli enti interessati sono stati pertanto prontamente bonificati. Il Comune di Vecchiano precisa inoltre che il terreno non bonificato non corrisponde a 5.000 ettari, come riportato nell'articolo, bensì a circa una quarantina di ettari. Ci sono infatti circa quaranta ettari di terreno a ridosso degli argini che sono di proprietà privata.
Tali terreni appartengono a una decina di persone fisiche private che, così come previsto dall'Ordinanza di Protezione Civile emanata dal Commissario straordinario, nonché presidente della Giunta Regionale Enrico Rossi, devono provvedere autonomamente alla bonifica di tali appezzamenti. L'Ordinanza infatti è estremamente chiara: le opere di bonifica e di ripristino dello status quo sono a carico degli imprenditori agricoli, le cui spese, quando idoneamente documentate, saranno rimborsate.
Per quanto concerne poi la necessità di elaborare un nuovo piano idraulico, il Comune precisa che tutti i canali sono stati ripristinati. È un dato di fatto che il sistema scolante presenti tuttavia alcune criticità: ciò dipende comunque dagli interventi apportati negli anni '60 dal Consorzio di Bonifica. In particolare, le criticità sono causate dal canale separatore che all'epoca fu realizzato, senza aver prima previsto l'elaborazione di un piano complesso che ne consentisse un adeguato funzionamento.
L'Amministrazione Comunale, da parte sua, ha più volte sollecitato il Consorzio riguardo a tale questione.