Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Cari amici, cari lettori
finalmente ci siamo. Dopo un lungo periodo di gestazione possiamo partire ufficialmente con l'Associazione culturale "La Voce del Serchio", della quale vi avevamo parlato un paio di mesi fa e di cui poi non avevamo più detto niente. Ma il nostro silenzio non era dovuto a dimenticanza o ad un improbabile ripensamento. Più semplicemente eravamo impegnati su altri fronti, come le procedure burocratiche legate alla nascita dell'associazione e, soprattutto, la nuova versione del giornale, che ha assorbito le nostre esigue energie.
Ma ora siamo pronti. Siamo riusciti a sopravvivere alle scartoffie e siamo riusciti anche far decollare il nuovo giornale che, stando almeno alle visite, sembra aver incontrato il vostro giudizio favorevole.
Per venerdì 19 abbiamo deciso di organizzare la prima riunione pubblica dell'Associazione "La Voce del Serchio". L'incontro si terrà alle ore 21 al Teatro del Popolo di Migliarino. Sarà presente la redazione del giornale e sarà l'occasione per conoscersi di persona, dopo un'amicizia virtuale cresciuta tramite internet.
In quella occasione sarà possibile anche iscriversi all'associazione, per la quale abbiamo già preparato le tessere. Gli scopi sono racchiusi nello statuto che è presente anche su la Voce del Serchio, nella sezione documenti.
All'articolo 4 i nostri obiettivi sono indicati con chiarezza:
"L’Associazione si prefigge i seguenti scopi:
Diffondere la cultura storica del territorio e promuovere la riscoperta, la conservazione e la tutela del patrimonio storico e naturalistico locale;
Estendere la conoscenza del territorio attraverso contatti con persone, enti ed associazioni;
Allargare gli orizzonti didattici locali e trasmettere l’amore per la cultura e la tradizione del territorio quale bene per la persona e valore sociale;
Proporsi come luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali attraverso l’organizzazione di manifestazioni e avvenimenti che promuovono il ricordo, la conoscenza e la valorizzazione del territorio e delle tradizioni".
L'Associazione, pur perseguendo gli stessi obiettivi del giornale, avrà una vita autonoma, con un proprio presidente e un proprio consiglio eletto tra tutti i soci. L'Associazione avrà la gestione economica del giornale e quindi potrà disporre delle entrate derivanti dalle inserzioni pubblicitarie per organizzare le attività previste dallo statuto trattandosi di una onlus, senza fini di lucro. I redattori della Voce continueranno a svolgere la loro attività in forma di volontariato, senza prendere alcun compenso.
Con la nascita di questa Associazione ci siamo posti anche l'obiettivo di ampliare ulteriormente la partecipazione diretta dei lettori alla realizzazione del giornale. Fin dall'inizio avevamo sempre concepito la Voce, più che come un giornale tradizionale - con i redattori da un lato e i lettori dall'altro -, piuttosto come una specie di piazza, dove ciascuno potesse intervenire e dove i lettori potessero essere, nel contempo, anche redattori: non solo fruitori passivi di notizie, ma anche produttori attivi di informazione. Proprio per raggiungere questo obiettivo avevamo creato il forum. Ma adesso con il nuovo giornale abbiamo la possibilità di compiere un ulteriore passo in avanti, consentendo ai lettori di scrivere direttamente le notizie.
In pratica ai soci, che lo vorranno, sarà consegnata una personale password di accesso al giornale che consentirà di collocare sulla Voce: foto, notizie, articoli, senza passare dal preventivo consenso della redazione. Naturalmente sarà necessario uno spirito collaborativo e un rapporto di fiducia. Il controllo sugli articoli sarà fatto a posteriori. Nel caso che qualcosa non andasse bene, questi verrebbero ovviamente cancellati.
La password di accesso sarà consegnata a coloro che si impegneranno a lavorare per il giornale, assumendo l'incarico a seguire qualche specifico settore, oppure qualche specifico problema, oppure le notizie di qualche frazione o località. Ci piacerebbe consegnare una password anche a tutte le associazioni del territorio, polisportive comprese, per trasformare gradualmente la Voce in un patrimonio collettivo, in uno strumento condiviso. Fin dall'inizio abbiamo pensato che il giornale online potesse essere uno straordinario mezzo di informazione e partecipazione delle nostre comunità.
Naturalmente ci auguriamo che i nostro obiettivi siano condivisi anche da altri e che intorno alla Voce possa nascere una comunità partecipe e attenta al futuro del territorio.
Ma di tutto questo e di altro ancora parleremo più diffusamente venerdì prossimo. Vi attendiamo
La Redazione de La Voce del Serchio