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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
TOSCANA
In crescita la presenza di lupi in Toscana: ce ne sono circa 250

18/11/2010 - 7:50

Intervento della Regione contro il fenomeno degli attacchi ai greggi ovini
Predatori, 100mila euro per impianto di sistemi dissuasivi
Provincia di Grosseto: «Soddisfatta per decisione assessore Salvadori »

di Dario Rossi
Firenze Dopo gli ultimi episodi di attacchi e uccisioni di pecore verificatisi nel grossetano e nel senese, la Regione stanzia subito 100mila euro a sostegno degli allevatori per favorire interventi straordinari finalizzati alla realizzazione di impianti di dissuasione contro lupi e cani inselvatichiti, contemporaneamente ad interventi di controllo del territorio ad opera della polizia provinciale, in collaborazione con gli stessi allevatori, gli agricoltori e associazioni ambientaliste, finalizzati alla cattura di cani inselvatichiti ed ibridi.


E' quanto annuncia oggi l'assessore regionale all'agricoltura Gianni Salvadori, di concerto con l'assessore all'ambiente Anna Rita Bramerini, sottolineando che quanto appare sulla stampa in questi giorni a proposito del lupo rappresenta bene la distanza fra chi abita in campagna e ci lavora, e chi abita in città: «Per l’allevator e il lupo è un problema in più, di cui si fa volentieri a meno. Per il cittadino è un simbolo, è la conservazione, la specie protetta per eccellenza. Il nostro compito di governo è di muoverci con equilibrio, preservando sia gli interessi del lavoro e dell'economia che gli equilibri ambientali, tutelati oltretutto da precise normative della Ue».
«Siamo particolarmente soddisfatti - dichiara Enzo Rossi, assessore allo sviluppo rurale della Provincia di Grosseto - perché la Giunta regionale e in particolare l'assessore all'agricoltura Gianni Salvadori hanno ascoltato il grido d'aiuto lanciato dalla Provincia di Grosseto e dai pastori del nostro territorio; e attraverso questo intervento straordinario si sono concretamente impegnati per arginare l'insostenibile fenomeno delle continue aggressioni agli allevamenti della provincia di Grosseto. Le risorse potranno essere utilizzate per dotare gli allevatori di dissuasori s onori e luminosi e consentiranno di attivare un piano straordinario per la cattura dei cani randagi».


Gli studi e il monitoraggio costante che la Regione ha attivato in relazione a questo problema confermano che il lupo è in crescita, stabilmente insediato sul territorio regionale. Dobbiamo imparare a conviverci. In Toscana è stimata la presenza di circa 250 lupi, suddivisi in oltre 30 gruppi riproduttivi, oltre ad alcuni esemplari erratici.
Un numero importante, considerato che si tratta di una specie con problemi di conservazione, ma non tale da provocare tutti i danni che emergono, anche in considerazione del fatto che la quasi totalità della dieta del lupo è costituita da ungulati selvatici.
La realtà è che, oltre ai lupi, sul territorio sono presenti altri tipi di canidi predatori; per questo, in alcune zone, i pastori devono essere adeguatamente supportati e preparati per convivere al meglio con i predatori. L’analisi dei dati raccolti evidenzia che gli attacchi al bestiame hanno due picchi, uno in luglio/agosto, quando molti greggi vengono lasciati fuori la notte, e uno in settembre/ottobre, quando gli adulti insegnano ai giovani a cacciare. In questo caso gli attacchi sono anche diurni.
Gli stessi dati dimostrano anche che circa la metà degli attacchi colpisce il 10 per cento degli allevamenti Diventa quindi indispensabile l'attivazione delle opere di prevenzione previste nei piani regionali in materia.

 

Fonte: Regione Toscana
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