Prima riunione dell’Associazione “La Voce del Serchio”. Molti gli intervenuti, forse anche per la curiosità di conoscere coloro che, senza mezzi ma con molto entusiasmo e grande volontà, hanno realizzato un giornale on line che in poco tempo è diventato il punto di riferimento della popolazione di Vecchiano e sta piano piano facendosi strada anche a San Giuliano. Per questo i fondatori non possono che ringraziare prima di tutto Maini e Tizzanini (presenti alla riunione) e tutti gli altri di San Giuliano che hanno riempito il Forum con le loro beghe politiche facendo leggere il giornale. Un merito a parte per Ovidio Della Croce (anche lui presente) che ha portato nuovi e qualificati lettori con la sua rubrica domenicale.
Per prima cosa si è visto che i redattori sono persone normali, magari un po’ impacciate, persone comuni, ma fornite dei due requisiti indispensabili per fare le cose: l’entusiasmo e la passione. L’entusiasmo (ed anche l’orgoglio, mi si conceda) di ritenere fare una cosa utile per la gente e la passione di chi crede in quello che fa, siano esse la pubblicazione di foto di un tempo, di poesie, ricordi, un libro, una foto, un richiamo, un articolo, una notizia, tutti in funzione del recupero di un po’ di quella cultura oggi così poco di moda, e della conservazione, o della scoperta, delle nostre radici, tradizioni e della storia del nostro territorio.
Le varie estrazioni politiche dei partecipanti hanno posto subito il problema di una loro coesistenza all’interno della stessa associazione. Un giusto problema che però si è dissolto nel clima stesso della riunione, un clima disteso, sereno, con qualche battuta, con strette di mano e sorrisi, un ottimo viatico di partenza e nella lista degli associati troviamo nomi che sarebbero stati difficilmente accostati l’uno all’altro nel caso di una lista di un consiglio comunale. Ma l’associazione è altro e la cultura non su misura da destra o da sinistra ma sempre dal centro. E’ lei il centro. Perché la cultura è onestà, responsabilità, rispetto, valori universali non esclusivi di nessun partito ma che dovrebbero far parte di ogni essere umano.
Una buona partenza ma naturalmente l’Associazione ha bisogno di altri soci, deve crescere ancora, deve continuare la strada del giornale e per farlo ha bisogno di persone interessate e curiose di partecipare a questo che possiamo definire un grande esperimento culturale, una specie di scommessa in cui ognuno può dare il suo contributo, basta inviare una mail di adesione la giornale o partecipare ad una delle prossime riunioni.
G.P.