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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
PISA
Incontro con le commissioni regionali sulla situazione economica

20/11/2010 - 6:51

*Pisa, all’auditorium del Centro Maccarrone incontro su
"Lo stato dell’economia e dell’occupazione nel territorio pisano"
alla presenza delle commissioni del consiglio regionale
"Sviluppo economico" ed "Emergenza occupazione"*

PISA - Il sistema produttivo e lavorativo locale ha convocato la sue adunanze generali per un ampio confronto sullo "Stato dell’economia e dell’occupazione nel territorio pisano". Proprio questo era il titolo dell’incontro che si è svolto nell’auditorium del centro Maccarone in via Pellico, come tappa pisana del ciclo di visite che i componenti di due commissioni del consiglio regionale – la terza commissione ordinaria, delegata allo sviluppo, e la commissione speciale all’emergenza occupazionale - hanno avviato, per saggiare la situazione nelle rispettive realtà, in collaborazione con ciascuna delle dieci Province toscane.


I MOTIVI. Quella di Pisa ha voluto dare all’occasione un rilievo operativo preciso, invitando a partecipare tutti i soggetti istituzionali e sociali: Comuni, Unione Valdera, Comunità Montana, Università, Direzione del lavoro, Inail, Inps, Camera di Commercio, azienda Usl 5, sindacati, organizzazioni di categoria. Per il consiglio regionale, che nel pomeriggio è stato in visita al Polo tecnologico di Navacchio, sono intervenuti Caterina Bini, presidente della commissione sviluppo economico; e Paolo Marini, presidente della commissione speciale per l’emergenza occupazione, che ha chiuso i lavori. La Regione è nella fase di definizione dei documenti di programmazione (all’inizio del 2011 approverà il nuovo Piano di Sviluppo), nei quali, partendo dall’analisi delle situazioni attuali, si individuano gli obiettivi e si stabiliscono i criteri di ripartizione delle risorse economiche: in una fase di tagli drastici ai bilanci, si tratta di un momento determinante per i singoli territori alle prese con la crisi.

 

"Alla luce di tutto ciò effettivamente la giornata di oggi assume un significato particolare", conferma il presidente della Provincia, Andrea Pieroni. "Le difficoltà provocate dalla crisi, la riduzione di quasi tutti gli indicatori economico-occupazionali, il crescere del disagio di famiglie e lavoratori, oltre che degli imprenditori, saranno ulteriormente aggravate dall’inevitabile riduzione della qualità e della quantità di servizi essenziali che gli enti locali saranno in grado di erogare alla cittadinanza a seguito degli ingenti tagli con cui dovremo fare i conti".
I NUMERI. Il quadro economico è stato tratteggiato dagli assessori alle politiche del lavoro, Anna Romei, e alle attività produttive, Graziano Turini. In provincia di Pisa, alla fine del secondo trimestre 2010, risulta un numero di imprese attive pari a 37.592 unità. Negli anni compresi tra il 2000 ed il 2009 si è evidenziato un tasso di crescita annuo medio dell’1,5%: una condizione dunque di sostanziale dinamicità. Nel 2009 il numero di imprese registrate era pari a 42.657, in leggera crescita rispetto ai valori del 2008 (+0,3%) e comunque con un tasso migliore di quanto registrato su base regionale (-0,2%) e nazionale (-0,3). Nel periodo 2007-2009 il valore aggiunto provinciale ha mostrato un tasso di crescita medio annuo in calo dell’1.2%, a fronte di un -1,6% su scala regionale e di un -1,7% su scala nazionale. Riguardo ai livelli della disoccupazione, dopo il +18% del 2009, quest’anno si è aggiunto un +7%. L’indicatore delle esportazioni evidenzia, nel confronto tra 2009 e 2008, un’elevata variazione negativa (-17.6%, con un -32,7% delle importazioni), a fronte di un -8,9% su scala regionale e di un -21,4% su scala nazionale. La lieve ripresa del dato delle esportazioni che caratterizza il 2010 non costituisce ancora un elemento di rassicurazione per la ripresa. Le previsioni della Camera di Commercio sono per un trend di crescita del valore aggiunto dell’1,4% nel periodo 2010-2011 e del +2% nel 2012-2013; e per una crescita del tasso di occupazione nei medesimi periodi, rispettivamente +0,2% e +1%.
LE AZIONI. "Molti sono i punti di forza a disposizione di questo territorio e su questi dobbiamo fare perno", è l’esortazione del presidente Pieroni, che evidenzia come fattori di competitività soprattutto "la qualità delle infrastrutture, comprese quelle sociali (come la sanità), il sistema formativo d’eccellenza, il fronte delle energie rinnovabili, oltre ad aree produttive già attrezzate e disponibili". Un aspetto quest’ultimo che si riallaccia direttamente alla principale novità anticipata dalla consigliera regionale Bini, per cui la Regione individuerà "in tutta la Toscana una quindicina di aree produttive, in pratica una o due per provincia, che saranno individuate come ‘privilegiate’ per quanto riguarda le attenzioni anche economiche e che, nei singoli territori, dovranno fungere da ‘teste di ponte’ per tutte le altre realtà". L’ulteriore elemento forte sul quale la Provincia ha puntato, per promuoversi di fronte alle commissioni regionali, è quello del sistema dell’alta formazione e della rete di trasmissione delle nuove tecnologie al tessuto delle imprese (Università, Centri di ricerca, poli tecnologici). "Il tema dell’innovazione – ha detto l’assessore Turini - è quello centrale, anche perché trasversale rispetto a tutti i comparti economici, compreso quello del manifatturiero classico, e come tale deve essere protetto e aiutato".

Fonte: Ufficio stampa
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