Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Questa volta inserisco un mio vecchio "divertimento" in vernacolo:
I comunisti
La tèra der paese di Vecchiano
è di ‘vattro frazioni ortr’alla sua:
due en misse a panciòlle drent’ar piano,
una ‘nsur monte e ll’artra ‘ndella bua.
Filéttole, già semo ‘n lucchesia,
‘vando fece co’ Avane una gara
a chi stava di più in appenìa,
prese ‘r premio e funì drento la bara.
Nòdia cert’un voleva esse’ da mmeno:
gelosa der crarino e der trombone,
misse ‘na scèpre ar campo di Moreno
e Vecchiano ’un sentiva la ‘anzone.
Cosa dì’ der paese utimo nato,
‘vello colla pineta e cor bagnino,
ma che ll’Aurelia stiappa cor pennato?
Nulla, si ‘hiama solo ..Migliarino.
e mi sia concesso un sano sfoghettino di campanilismo!