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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
FINALMENTE DOMENICA!
di Ovidio Della Croce
L'altra sera ho visto la luna piena

28/11/2010 - 8:00

L’altra sera ho visto la luna piena

 

 

L’altra sera ho visto la luna piena. È resuscitata dopo essersi nascosta tra le nubi di questo novembre piovoso. Non pioveva così dagli anni sessanta, "i favolosi anni sessanta". "Che fai tu luna in ciel", penso. Sfreccia un Suv enorme. Più di una tonnellata di materiale per trasportare una sola persona. "Che fai… Porca Eva, attento babbo!", dice Laura. Strano, siamo in piena crisi e per strada un’auto su dieci è un Suv. Fatemi parlar bene della bicicletta e dei ciclisti che, col sole e con la pioggia, ogni giorno devono lottare contro le macchine. Giorni fa ho ricevuto una graditissima telefonata da Martina Battaglia, "guerrigliera" urbana delle due ruote, mi ha raccontato delle lotte a fianco dei sans papiers francesi e i suoi revelox parigini; io le ho detto di dissetarsi con l’Eau de Paris, acqua pubblica, e fare una sosta alla "Petillante", la fontana nei Giardini di Reully (concepita in Italia) che distribuisce gratuitamente acqua liscia e frizzante.

 

Per chi sta da queste parti questa domenica 28 novembre è in programma una biciclettata contro il cambiamento climatico in vista del vertice di Cancun e per una mappa delle zone a rischio ambientale (ritrovo al parcheggio della Chiesa di Migliarino alle 10). È previsto tra l’altro un passaggio lungo l’argine del Serchio fino allo strappo dell’anno scorso. E poi a Vecchiano per un sopralluogo all’antenna del ripetitore Telecom. Anche a San Giuliano c’è un’antenna Telecom in via Lidice, nel bel mezzo tra le scuole elementari e medie. "La libertà d’impresa vale più della salute dei cittadini?", chiedono preoccupati i genitori dell’asilo Cottolengo. E alcuni cittadini di Vecchiano si sono costituiti in Comitato per protestare contro l’antenna, istallata senza partecipazione e coinvolgimento nella decisione. Il sindaco e la giunta hanno saggiamente sospeso i lavori fino alla definizione di un piano per l’istallazione di antenne.

 

Le città viste dai tetti sono una selva di antenne, una foresta di metallo tra tegole e abbaini che tanto colpì il "Palomar" di Italo Calvino. Tra poco non sarà necessario salire in alto, all’alberatura di antenne televisive si aggiungono i totem minacciosi della Telecom o del digitale terrestre nel centro dei nostri paesi. E l’Italia vista dall’alto ce la raccontano gli studenti che in questi giorni salgono sui tetti, sulla torre e si preparano ad andare a Roma il 30, giorno in cui si voterà il Ddl Gelmini. Gli studenti manifestano: "sono belli come gli ombrelli quando si aprono". Questo lo disse Elsa Morante a Sofri, che dice: Elsa, la scrittrice più grande del Novecento (a 25 anni dalla morte solo Radio 3 ne parla). Inoltre, dalle proteste sociali "terra terra" sale la proposta di uno sciopero generale.

 

Intanto, non molto tempo fa, in Antartide si è staccato un iceberg "grande come la Giamaica", a causa dell’aumento delle temperature. Dentro di te speri che la Giamaica sia piccola e invece scopri che è lunga 240 km e larga 80 km. Quindi, un iceberg gigante galleggia e si sta frantumando. Secondo l’Agenzia spaziale negli ultimi 50 anni la temperatura media in Antartide è salita di 2,5 gradi. Dunque, aspettiamo Cancun dove, dal 29 novembre al 10 dicembre, si discuterà semplicemente di come salvare il nostro pianeta e l’umanità dai disastri ambientali. In Messico si riuniranno i capi di governo e i movimenti sociali manifesteranno per la giustizia sociale e ambientale.

 

"Salviamo l’acqua: moratoria subito, referendum: diritto al voto nel 2011"

dice il Comitato provinciale per l’acqua pubblica, che in questa ultima domenica di novembre a Pisa organizza un pranzo popolare (alle 13) al Circolo sociale Newroz, n. 72 di via Garibaldi, a seguire video e dibattito con Marco Della Pina, docente di Scienze della pace (alle 15).

 

Stamattina presto c’era ancora la luna. Mentre apro la bolletta dell’acqua penso: "Che fai tu luna in ciel.. Porca Eva che mazzata!". Ma l’avete vista l’ultima bolletta? Ci sono aumenti per tutti noi. In pratica ci fanno pagare in anticipo i consumi fino alla data di scadenza, invece prima pagavamo fino alla data di emissione della bolletta. Si paga anche quello che non si è consumato. In pratica si tratta di un prestito che gli utenti fanno al gestore, un regalino, un premio ad Acque Spa. Quisquilie, certo, rispetto all’acqua inquinata carica di arsenico, dopo il no ad altre deroghe della Commissione europea, presente in 128 comuni del Lazio, Toscana, Trentino e Lombardia (noi no, per fortuna). È il sistema privato o misto bellezza! Ai gestori delle Società per azioni e alle multinazionali come Suez le bollette, premi e prestiti; ai sindaci e ai cittadini i problemi. "Che fai tu Suez in Acque, dimmi che fai… Porca Eva fa gli affari suoi!".

 

 

Ma il problema vero è che quasi un milione e mezzo di italiani hanno firmato contro la privatizzazione dell’acqua come una merce e ora chiedono una moratoria sulle scadenze previste dal decreto Ronchi che "rischiano di far accelerare i processi di privatizzazione in corso e vanno di conseguenza posticipate a dopo il referendum" (si può sottoscrivere l’appello sul sito del Forum italiano dei movimenti per l’acqua).

 

E Alex Zanotelli, che ha negli occhi il dramma campano, durante la presentazione del programma della società civile in vista di Cancun dice: "Il disastro di Napoli parla al mondo", e invoca: "Padre nostro: dacci oggi il nostro pane e la nostra acqua quotidiani". A chi non ha il conforto della religione, rimane Leopardi, ognuno ricorda il suo verso. Ora io penso a quello che dice ai "mortali" di stringersi "in social catena". E all’altro: "Più felice sarei, candida luna". Ma sono solo poesie.

Ovidio Della Croce

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30/11/2010 - 14:42

AUTORE:
ovidio

Martina Battaglia ha parcheggiato la sua bicicletta e, insieme ad alcuni studenti in Erasmus a Parigi, è salita sull'Arco di Trionfo srotolando uno striscione contro il Ddl Gelmini. Dopo il messaggino ecco il testo del comunicato che ha inviato.

"Dovete usare la vostra forza per sovvertire, protestare. Fatelo voi che siete giovani." E' con questa esortazione di Monicelli dentro il cuore che stamani alle 10, circa cinquanta studenti italiani in Erasmus a Parigi hanno occupato simbolicamente l'Arco di trionfo e srotolato uno striscione di 12 metri con su scritto "Da Parigi è un no. Riprendiamoci il futuro, no al d.d.l." L'occupazione è durata mezz'ora ed è stata interrotta dall'arrivo delle forze dell'ordine che hanno identificato e disperso gli studenti.
La protesta contro lo smantellamento dell'università pubblica ha quindi valicato le Alpi e si sta diffondendo in tutta Europa, visto che anche ieri in numerose città Europee gli studenti Erasmus si sono mobilitati. Ma la nostra non è una protesta da "esuli", da nostalgici, quello che vogliamo è costruire un filo rosso che unifichi le lotte a livello europeo, che ricordi ai popoli e agli studenti di tutta Europa che è la stessa crisi che comporta i tagli alla ricerca e al sapere pubblico in Italia, la riforma delle pensioni in Francia, il collasso economico prima in Grecia e ora in Irlanda. E che questa crisi non dipende da noi e noi non vogliamo pagarla. Come abbiamo sentito urlare tante volte nelle grandi manifestazioni francesi di questi ultimi mesi: " I soldi ci sono nelle casse dei padroni, i soldi li prenderemo dalle casse dei padroni!"

30/11/2010 - 13:34

AUTORE:
Martina

Occupato l'Arco di Trionfo contro la riforma da noi studenti del progetto Erasmus.
La lotta non è stanca

29/11/2010 - 23:28

AUTORE:
Mina

anch'io ho visto la luna piena, chissà se era la stessa? certo che pensare di essere tutti sotto la stessa luna cambierebbe la visione delle cose

29/11/2010 - 22:28

AUTORE:
beatrice

.....la luna ci domina dall'alto e noi nonostante sia tutta la vita che la vediamo ci meravigliamo ogni volta , qualcuno crede di poterla imitare comprando un SUV, ma si sbaglia, non è con il suv che puoi mervigliare gli altri........puoi solo guardare gli altri da un po' più in alto...niente di più..W la panda!

29/11/2010 - 18:46

AUTORE:
LUIGI

NON HO ANCORA LETTO IL TUTTO PERCHE' E' TROPPO LUNGO,MA DA QUI A SABATO CE LA FARO' ( IN COMODE RATE DI 10 RIGHE AL GIORNO .) CIAO TENIAMO DURO!!!!!

29/11/2010 - 18:25

AUTORE:
Ilaria

C'è qualcosa di profondamente sbagliato da qualche parte se dobbiamo essere contenti che a Mirafiori si produrranno dei suv, così gli operai non resteranno senza lavoro.
A quando, soprattutto a sinistra, una riflessione seria sulla de-crescita e su quello che serve davvero per vivere?

29/11/2010 - 13:07

AUTORE:
sabrina

Nell’ormai lontano 1976, un bravissimo cantautore italiano, Pierangelo Bertoli , purtroppo prematuramente scomparso, ci regalò un testo bellissimo che avrebbe dovuto tuonare come monito nei confronti di una politica mondiale, (industriale, sociale, economica e ambientale), già allora scellerata.
“E l'acqua si riempie di schiuma il cielo di fumi
la chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi
uccelli che volano a stento malati di morte
il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte

un'isola intera ha trovato nel mare una tomba
il falso progresso ha voluto provare una bomba
poi pioggia che toglie la sete alla terra che è vita
invece le porta la morte perché è radioattiva

Un giorno il denaro ha scoperto la guerra mondiale
ha dato il suo putrido segno all'istinto bestiale
ha ucciso, bruciato, distrutto in un triste rosario
e tutta la terra si è avvolta di un nero sudario

e presto la chiave nascosta di nuovi segreti
così copriranno di fango persino i pianeti
vorranno inquinare le stelle la guerra tra i soli
i crimini contro la vita li chiamano errori “

Oggi questo testo è più che mai attuale e purtroppo le conseguenze di quella politica scellerata pesano sulle spalle di tutti noi.
Ci tocca lottare, sempre. Perché l’acqua resti pubblica e perché non ce la avvelenino, perché i suv non invadano strade e parcheggi , perché chi gira col suv senza pagare le tasse non ce le faccia pagare solo a noi, perchè le antenne non inquinino i nostri paesaggi e le vite dei nostri bimbi, perché non si debba pagare in anticipo il consumo dell’acqua, perché la scuola pubblica possa ancora esistere, perché non si finanzino solo le scuole private, perché le università non siano solo in mano ai soliti noti, perché il dirtitto allo studio sia ancora un diritto di tutti, poveri e ricchi, perché non ci portino via la dignità del lavoro e perché ce lo diano, un lavoro.
Ovidio guarda la luna. Perché nonostante tutto la natura è dalla parte di chi riesce ad ammirarla e si ribella ai nostri misfatti . E così, fortunatamente, qualcuno può ancora ammirare la luna e come diceva Bertoli:

“Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie

eppure sfiora le campagne
accarezza sui fianchi le montagne
e scompiglia le donne fra i capelli
corre a gara in volo con gli uccelli “

28/11/2010 - 19:01

AUTORE:
Doricchio

L'altra settimana non me la sono sentita di commentare il tuo pezzo su Filippo: troppo pudore troppo dolore troppo vissuto mio da aver avuto bisogno di decantare un pò per parlarne. Io provo sempre tanto strazio per chi arriva lì e va oltre...quanto "male di vivere" avrà sentito in sé quel bimbo quanto pozzo nero deve aver visto, senza purtroppo vederne la fine, né appoggi per risalirne...Anch'io, come tutti credo, ho avuto i miei pozzi neri, alcuni mi sono rimasti ancora, lì ho solo ricoperti di foglie ed erbacce, ma so che ci sono e a volte quando si fa notte ho ancora paura di ricaderci...Ma parliamo della Luna e del bel Leopardi che sto cercando, devo dire con molta meno fatica di quanto pensassi, di trasmettere ai miei bimbi di terza che invece sembrano non solo ascoltarmi ma pure capirmi nel mio entusiasmo, nella mia commozione...Capire che quel poeta vissuto tanti anni fa in una realtà così diversa dalla loro continua a parlare loro e a noi ormai non più "garzoncelli scherzosi"...Bravo Ovidio, bravo per "quell'alto e quel basso" che della vita tu sai mescolare così bene e con tanta cura...grazie per condividere
con noi la "tua bella persona"...un saluto affettuoso