Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Obblighi dei Bagnajoli ed Ajuti
Ogni Gruppo di bagni ha tre Uomini, e tre Donne per il servizio dei Bagnanti, e questi possono essere aumentati secondo il bisogno; vi è un capo Bagnajolo, e Bagnajola che sono responsabili di quanto accade nel loro Gruppo, e da loro dipendono gli Ajuti, che saranno per tutto il servizio ad essi dipendenti.
Sono obbligati di mantenere sempre la quiete, l’ordine, e la decenza nei rispettivi Gruppi.
Ogni Capo Bagnajolo terrà nota di ciascheduna Bagnatura che si farà nel corso della Giornata, e nella sera queste note saranno consegnate al Guardaroba.
Niuno di essi potrà ammettere al Bagno, se il richiedente non è munito di un biglietto del Guardaroba, o di speciale permesso del Medico Direttore.
I Bagnajoli non potranno farsi ajutare, né supplire da persone estranee, non addetti ai rispettivi Gruppi, tranne i Camerieri, e Cameriere dei Concorrenti.
I nominati inservienti dovranno essere sempre reperibili nei rispettivi Gruppi, in tutte le ore in cui lo Stabilimento è aperto al pubblico servizio.
Il Capo Bagnajolo, e aiuti inviligeranno con esattezza perché il tempo della prescritta immersione, il Bagnante esca per dar luogo a chi deve succederle.
Incumbe loro l’obbligo di non confondere la biancheria statagli consegnata, e riscaldarla a seconda dei desiderj dei Bagnanti.
Sarà loro rigoroso dovere appena il Bagnante è uscito dalla tinozza, non solo di votar subito la vasca, ma di spazzarla, ed asciugarla con spugne, prima di dare la nuova Acqua; la non osservanza a questo precetto verrà severamente punita.
Saranno tenuti tanto gli Uomini che le Donne di star sempre decentemente vestiti, e comportarsi in ogni loro modo con conveniente decenza, come sono obbligati di mantenere in ogni parte del Gruppo la maggiore nettezza in qualunque siasi ora, tanto di giorno, che di sera.
Dalla R. Prefettura di Pisa li 18 giugno 1860
Il Prefetto e Presidente
S. Luciani
Documento interessante anche se, redatto da un uomo di cultura come si evince dalla firma, potrebbe avere avuto una forma più corretta.
La foto di apertura è datata anch'essa 1860 o '62, quindi coeva dello scritto ed è opera del famoso fotografo "pisano" Van Lint, che ha usato qui una stampa all'albumina.
Da notare il Kaffehaus in costruzione.