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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a spaziodonnarubr@gmail.com
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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A cura di Erminio Fonzo
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
STORIA
L'Austerity

2/12/2010 - 18:48

L'austerity è stato un periodo a cavallo tra il 1973 ed il 1974, in cui fu imposto dal governo italiano un risparmio obbligatorio dell'energia, a causa dello choc petrolifero (aumento repentino del prezzo del greggio nel 1973), conseguito ad alcuni fattori politico-economici:

 

  • 1)l'aumento dei costi di trasporto petrolifero causato dalla chiusura del Canale di Suez, diventato impraticabile con le guerre arabo-israeliane tra il 1967 ed il 1973. Le petroliere dovevano circumnavigare il continente africano
  • 3) embargo petrolifero da questi a danno di Europa e Stati Uniti, alleati di Israele, a seguito della sconfitta egiziana, dopo l'attacco allo Stato ebraico nel settembre 1973, meglio noto come la Guerra dello Yom Kippur.

Questo diede vita, oltre ai famosi divieti di circolazione degli automezzi la domenica, anche alla (ri)scoperta delle fonti energetiche alternative e all'adozione di misure per evitare sprechi di energia. Fu varata una campagna per la sensibilizzazione dei cittadini italiani, che portò in breve tempo all'impiego di isolanti per coibentare le abitazioni, oppure all'uso di apparecchiature automatiche per il controllo della temperatura degli impianti di riscaldamento. In questo periodo fu imposta la temperatura ideale di 20 gradi nelle abitazioni.

 

Questa crisi sensibilizzò i paesi sviluppati sull'eventualità non troppo remota dell'esaurimento delle risorse energetiche, al punto da paventare un ritorno alla civiltà preindustriale, stimolando la fantasia di scrittori e cineasti come testimoniato dalla commedia fantasy Conviene far bene l'amore, di Pasquale Festa Campanile, interpretata da Gigi Proietti e Cristian De Sica.

 

Da domenica 2 dicembre 1973 fu imposto il divieto assoluto di circolazione dei mezzi privati, con l'eccezione dei medici in servizio con autorizzazione visibile, pena pesanti sanzioni amministrative fino ad un milione di lire. L'attrice sex symbol Sylva Koscina finì sui giornali per aver tentato di violare il divieto. Per gli spostamenti domenicali i cittadini dovevano ripiegare sul trasporto pubblico, bus turistici e sull'uso della salutare bicicletta.

 

Erano bandite le insegne luminose animate e di grandi dimensioni. Le trasmissioni televisive RAI, allora monopolio statale, terminavano alle 22.45. I cinema chiudevano alle 22.

 

Dall'aprile del 1974 si allentano le misure con l'autorizzazione domenicale del traffico privato a targhe alterne, pari e dispari, provvedimento rivelatosi inutile quanto risibile, in quanto non diminuiva sensibilmente il numero di vetture in strada perché buona parte degli italiani disponeva di una seconda vettura e con targa alternativa. Si narra di un commercio illegale di targhe e di altre truccate modificando l'ultima cifra con del nastro adesivo sagomato.


Le misure di restrizione del traffico privato furono abolite nel giugno 1974.

 

Da "Le parole di ieri di G.Pardini"

 

AUSTERITY

Il giorno di domenica 2 dicembre 1973 fu il primo di austerità dopo la decisione del Governo di bloccare il traffico di ogni veicolo a motore privato nei giorni festivi.  Il dollaro all’inizio dell’anno si era svalutato del 11%, il Paese viaggiava con un’inflazione al 20% e con l’aumento del prezzo del greggio accompagnato dall’”embargo” sulle forniture di greggio da parte dei paesi arabi, la situazione economica complessiva impose la riduzione del consumo della benzina, di tutti gli idrocarburi, e della spesa energetica nazionale. Il blocco fu decretato dai paesi dell’Opec per ritorsione all’appoggio dell’Alleanza Atlantica all’occupazione israeliana dei territori palestinesi.

Fu un Natale molto triste con le vetrine spente (i negozi chiudevano alle 19 e non potevano tenere accese insegne e vetrine), addobbi natalizi vietati, locali chiusi alle 23, trasmissioni televisive che terminavano alle 22 e 45,  auto e motorini fermi, illuminazione pubblica dimezzata. I negozi di generi alimentari videro una riduzione delle vendite fino al 50%, quelli dei generi voluttuari arrivarono all’80% con molti esercizi in via di fallimento. Erano anche gli inizi degli anni di piombo, anni di grande attività delle Brigate Rosse con uccisioni e ferimenti quasi quotidiani.

 

Un periodo nero per il Paese che sembrava ritornato agli usi e costumi degli anni Quaranta con l’auto diventata un lusso, il riscaldamento problematico (molto gravi i disagi per chi aveva impianti a gasolio o cherosene: costosissimi ed introvabili), le città oscurate, la coda ai negozi per acquistare lo zucchero. Unici a poter brindare della situazione erano i petrolieri che avevano, si scoprirà l’anno seguente, i silos pieni di carburante e che con la scusa della crisi energetica e della mancanza della benzina ebbero ricavi del 250% con una truffa stimata, in quegli anni, di ben 2.000 miliardi di lire. Questo lo si saprà solo successivamente e lo scandalo coinvolgerà molti petrolieri, finanzieri, politici. Si verificheranno negli anni molti strani “suicidi” ed anche l’assassinio mai chiarito di Carmine Pecorelli detto Mino, avvenuto nel 1979, pare legato a questo scandalo che egli aveva anticipato sul suo periodico OP “Osservatorio Politico Internazionale”.


Unico avvenimento positivo da registrare nell’anno 1973, e precisamente il 24 gennaio, è la fine del conflitto in Vietnam, dopo 13 anni di guerra, 2 milioni di morti, 14 milioni di tonnellate di bombe sganciate su un territorio grande appena come l’Italia. Il grande colosso americano, con tutta la sua potenza bellica, sconfitto da quello che fu definito “il popolo delle formiche”.

La guerra in Vietnam è un’operazione che ha influenzato molto la civiltà americana di quegli anni, una ferita che si rimarginerà molto lentamente negli anni, acuita anche dalle molte testimonianze uscite in seguito come memorie, documentari, films, che metteranno in risalto le immani atrocità di questa guerra.

 

Il 2 dicembre avranno inizio quindi quelle che saranno definite “le domeniche a piedi” e per sfortuna degli italiani il periodo risultò uno dei più freddi degli ultimi anni. I giorni del 2 e 3 dicembre furono giudicati dai climatologi i più freddi dal 1946.

In paese si era avuta anche una spruzzatina di neve che era rimasta lungo la ferrovia.

La novità dell’Austerity tuttavia fu accolta con molta comprensione da parte dei cittadini che riscoprirono anzi il piacere della passeggiata, del giro in bicicletta, in luoghi, in città tornate ad essere vivibili in quanto prive di automobili.

 

Il vedere l’Aurelia senza traffico, il potersi sedere o sdraiare sull’asfalto dove solo fino alla mezzanotte precedente correvano le auto era una sensazione strana e piacevole, un gradevole senso di isolamento, di pace. In paese la gente era allegra e nonostante le difficoltà di approvvigionamento, specie per il cherosene da riscaldamento, ci si sentiva più uniti e forse anche felici di questa novità che aveva sconvolto così radicalmente il nostro modo di vivere.

 

Si andava in città con la Lazzi e sul mezzo pubblico avevano modo di incontrarsi persone che non si vedevano da anni, si riallacciavano rapporti interrotti da tempo, si ritrovavano amici perduti di vista, solo perché le strade di ognuno divergevano, pur vivendo nello stesso paese.

Fu un periodo strano, problematico e talvolta per certi versi anche drammatico, ma piacevole da ricordare, una singolare novità, una straordinaria esperienza di vita.

 

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