Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Ultima chiamata del Partito Democratico per la campagna di ascolto in vista delle prossime elezioni amministrative.
Stavolta sono in campo i semplici cittadini che devono non solo esprimere i loro pareri ma decidere anche gli argomenti di discussione.
L’inizio è un po’ in sordina ma poi gli argomenti arrivano, addirittura si accavallano, si intrecciano, si attorcigliano tanto da dover mettere un freno. Poi la discussione si approfondisce a piccoli gruppi con relazione scritta finale.
E’ una novità in un partito piuttosto serioso, non troppo propenso a grandi salti in avanti, una novità forse un po’ scolastica ma poi, messa alla prova, efficiente. Una buona idea ed un ringraziamento alle organizzatrici (me lo hanno chiesto, non ho potuto farne a meno-ndr)
Si parla, ci si confronta, ci si diverte anche. E divertente è un aggettivo che in politica si una ben poco, ma quando si usa è un aggettivo bellissimo.
Si conoscono altre persone, si mangia un dolcetto fra un argomento e l’altro, ci si accalora, si fa una risata. Un modo piacevole di fare politica perché anche in quel modo inconsueto si può fare politica.
Ecco che in queste semplici riunioni, in questo caso di un partito ma il discorso dovrebbe essere generale, emerge una ricchezza, diventa evidente un desiderio, affiora prepotente una richiesta: quella della partecipazione.
La gente vuole partecipare, non solo vuole sapere ma vuole anche essere presente nelle decisioni che riguardano la propria comunità, esprimere il proprio pensiero, dare il proprio parere, portare agli altri la propria esperienza.
Chiunque si troverà a guidare il nostro comune nei prossimi anni dovrà cercare di fare tesoro di questa ricchezza spesso sottovalutata o ignorata, di questa voglia di partecipare, di questa domanda di democrazia partecipativa che viene dal basso.
Il nostro territorio è ricco non solo di storia e di bellezze naturali ma anche di persone intelligenti, preparate e disponili al confronto. E’ un patrimonio assolutamente prezioso che speriamo l’Amministrazione del nostro comune, qualunque essa sia, sappia utilizzare al meglio.
Nick
Un breve video della serata: