Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Colletta Alimentare 2010, a Pisa e provincia raccolte 81 tonnellate di beni commestibili per le famiglie bisognose. Un bilancio complessivo di 7,5 tonnellate in più rispetto al 2009;
i pisani (4,5 kg a testa) si confermano primi in Toscana per entità individuale delle donazioni*
PISA - La crisi non ferma la solidarietà: anzi, proprio la consapevolezza delle difficoltà di molti spinge i pisani a dare di più. A dirlo sono i risultati della 14a edizione, svoltasi sabato 27 novembre, della "Giornata nazionale della colletta alimentare", promossa in tutta Italia da Banco Alimentare onlus con la collaborazione di istituzioni, enti locali e altre associazioni di solidarietà. La formula è nota: i clienti di punti vendita della grande distribuzione sono chiamati ad acquistare beni commestibili da consegnare all’uscita a volontari appositamente presenti, per essere poi distribuiti alle persone che si trovano in difficoltà. Ebbene, nella nostra realtà locale, l’operazione – organizzata come di consueto con il patrocinio di Provincia e Comune di Pisa – ha visto, alla propria conclusione, un bilancio di ben 81 tonnellate (fra tonno, fagioli, generi per l’infanzia e tanto altro) di prodotti raccolti: 7,5 in più rispetto al 2009 (pari al 9,29%) sull’intero territorio; con il solo capoluogo che, giunto a 20,345 tonnellate, ha totalizzato un incremento di 0.8 (+4,15%) sull’anno scorso. Grazie a questa splendida prova di disponibilità, la comunità pisana si conferma al primo posto in Toscana per l’entità delle offerte pro capite: ogni cittadino ha contribuito con 4.95 chili di viveri acquistati, a fronte di una media regionale di 3,65.
"Oltre che a ciascuno di quanti hanno donato parte della loro spesa, un particolare ringraziamento – dichiara il coordinatore di zona della Colletta, Alberto Mannini, insieme al presidente della Provincia, Andrea Pieroni – va ai responsabili dei 55 centri delle catene alimentari che hanno ospitato l’iniziativa; agli oltre 800 volontari impegnati, per lo più appartenenti a enti no profit (Pubblica Assistenza, Misericordia e Croce Rossa; mense dei poveri, comunità per minori, movimenti; associazioni d’arma, organizzazioni scout, aggregazioni religiose); e a tutti i soggetti che hanno messo a disposizione uomini e mezzi: Forze armate, Poste Italiane, Td Group e altre imprese commerciali".
La colletta alimentare si è svolta sabato 27 novembre ed ha coinvolto i tra gli altri i militari della 46esima aerobrigata e del Capar oltre ai supermercati ed alle aziende pisane. Tra queste vanno menzionate Poste Italiane e la TD Group di Migliarino che ha messo a servizio i furgoni per il trasporto. "Quest’anno nei 55 punti vendita provinciali si sono alternati circa 750 volontari provenienti da esperienze diverse, dice Alberto Mannini Coordinatore e Responsabile della Colletta per la Provincia di Pisa, "tutti accomunati dalla volontà di fare un gesto concreto per aiutare gli altri; ancora una volta si ripeterà il miracolo della solidarietà umana e della carità cristiana". " Inoltre mi preme ringraziare il Comune di Pisa e la Provincia e tutti i volontari e le associazioni che hanno prestato il loro tempo nei supermercati": ha concluso Mannini. Oltre a Td Group e Poste italiane hanno dato il loro forte contributo gli alpini della sezione di Pisa (Associazione Nazionale Alpini) e la S. Vincenzo de’ Paoli, ma anche le Misericordie, le Pubbliche assistenze, tutti gli enti convenzionati con il Banco Alimentare della Toscana, diversi gruppi della consulta del volontariato di San Giuliano Terme, la Croce Rossa Italiana, enti religiosi (cattolici e protestanti), cooperative sociali, le Acli, l’Auser, gruppi scout, molti gruppi Scout della provincia di Pisa, l’Associazione nazionale Carabinieri, i Centri aiuto alla vita, la Caritas diocesana. Già in questi giorni, attraverso le 45 organizzazioni di volontariato convenzionate con il Banco Alimentare, partirà la consegna dei beni raccolti alle famiglie in stato di bisogno, direttamente a domicilio, grazie alle indicazioni fornite dai Servizi sociali dei Comuni. "Ancora una volta i pisani – aggiunge Pieroni – hanno dato dimostrazione di grande altruismo. Sono in tanti a soffrire la particolare costrizione economica del momento: eppure essi stessi, di fronte al maggior bisogno di altre persone, hanno voluto offrire più degli anni scorsi, confermando una tendenza di crescita costante del contributo complessivo nel nostro territorio. Un segnale che veramente conforta: il valore di una collettività si misura anche nella sua capacità di proteggere le fasce più deboli".