Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
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Natale in musica
Cari lettori del "La Voce del Serchio" vorrei condividere con voi la mia piccola collezione di dischi in vinile e in CD dedicati al Natale, condita con un po' di storia delle incisioni a riguardo e, perché no, qualche consiglio per acquisti. Tutto il fenomeno inizia nel Natale del 1942 quando in testa alle classifiche c'è una canzone che s'intitola "White Christmas" (Bianco Natale), premiata con l'Oscar nella primavera del 1943, scritta da Irving Berlin, e portata al successo con l’interpretazione di Bing Crosby, la cui versione ha venduto fino ad oggi più di 25 milioni di copie. Fin dagli Anni Cinquanta tutti gli artisti più popolari in America hanno inciso un album di canzoni natalizie. Sono dischi ai margini, alcuni neanche citati nelle discografie ufficiali e dimenticati. Ma nel 1963 il produttore Phil Spector coinvolse alcuni artisti pop nel progetto di un "Christmas Album" e da allora le case discografiche scoprirono il potenziale commerciale del disco natalizio. Lungo è l'elenco di gruppi e cantanti, di vari stili musicali che, all’apice della carriera, hanno inciso album natalizi, non solo per vendere dischi ma proprio per la voglia di cantare canzoni natalizie, alcune di esse molto ispirate. Elvis Presley ha inciso diversi dischi natalizi, saccheggiando il repertorio dei brani di Natale: viste le vendite dei dischi di "King" Elvis si possono trovare suoi long playing ad un prezzo accettabile; il più ricercato, "Elvis’ Christmas album", uscito nel 1957, sfatò il pregiudizio dell’impossibilità di accostare la canzone natalizia al rock: l’edizione originale in vinile vale intorno ai 500€, se in buono stato e con il suo libretto. Nel 1970 i Beatles riunirono in un unico disco (non reperibile sul mercato, ma solo attraverso il fun club americano), il rarissimo "Beatles Christmas Album", i messaggi natalizi incisi su 45 giri o EP (solo in Inghilterra), che diffondevano anno per anno dal 1963 al 1969, per i loro fans club: anche questo ha un buon valore, circa 400€, se in buono stato. "Do They Know it's Christ mas", brano scritto da Bob Geldof e da Midge Ure, è stato il primo disco cantato a scopo benefico dalla crema del rock inglese (Band Aid), uscito il 3 dicembre ’84, sfruttando il clima natalizio. Uno dei più bei dischi di musica popolare per un pubblico giovane è la compilation "A Very Special Christmas" del 1987 (oggi disponibile anche in cd) con la bellissima copertina (l’unica forse senza simboli natalizi profani) disegnata e firmata da Keith Haring; i classici natalizi ci sono tutti e per di più cantati dai maggiori artisti: Sting, Bruce Springsteen, U2, Madonna, Run-D.M.C. ed altri; particolarmente ispirata "Have yourself a merry little christmas" cantata da Chrissie Hynde dei Pretenders; molto simpatico il brano "Santa Baby" nella versione di Madonna. In Italia, stranamente, è stato inciso poco: qua e là brani singoli sparsi, alcune compilation e poco altro, tra cui la serie dei concerti natalizi incisi in Vaticano. Comunque negli ultimi anni in Italia c’è stato un buon risveglio, di cui parlerò alla fine. Vorrei ricordare tra le vecchie incisioni italiane in vinile due dischi: "Viva Natale", un raro album inciso nel 1971 con Mina che racconta due favole, mentre Il piccolo Coro dell'Antoniano canta alcune classiche canzoni natalizie; il disco natalizio di Nini Rosso inciso nel 1966 sia in mono che stereo (erano gli anni del passaggio dal mono a stereo), intitolato "Buon Natale da Nini Rosso". Diversi sono i recital natalizi di cantanti lirici incisi su vinile (Leontyne Price, Renata Scotto, Luciano Pavarotti, ecc.), come anche incisioni di musica colta, come il celebre "Oratorio di Natale di Bach", oppure la "Cantata per il SS Natale"di Alessandro Stradella, numerosi cori tra cui spicca il Mormon Tabernacle Choir, mentre pochi jazzisti hanno inciso interi dischi natalizi. Se non avete un disco natalizio per allietare le feste, mi permetto di consigliarvi, oltre al già citato "A Very special Christmas", la compilation natalizia su CD allegata alla rivista "Rockstar" del dicembre 1990, che potete trovare sul mercato dell'usato: una compilation ricca di cover e di brani nuovi tratti dal catalogo CBS (ora Sony), con brani soul, jazz, gospel; su questa compilation di 19 brani spiccano: il brano "Winter wonderland" di Aretha Franklin inciso nel 1964 su singolo; "Jingle bells" del prestigioso jazzista Wynton Marsalis. Come anticipato, concludo con il risveglio in Italia di dischi natalizi in cd. Nel 1996 i Neri per caso incidono il disco natalizio, "… and so this is Christmas" (ripubblicato nel 2008), con sei cover natalizie famose cantate "a cappella" e il brano "Quando" tratto da "Il gobbo di Notre Dame" della Disney. Irene Grandi nel 2008 incide "Canzoni per natale", un disco pienamente godibile con, fra un brano e l’altro, dei piccoli intermezzi tratti da poesie, ma con un discutibile duetto con Alessandro Gassman intitolato "Per qualche stupido ti amo", traduzione di "Something stupid" (Robbie Williams & Nicole Kidman). Tra i cd usciti nel 2009 segnalo questi tre cd: Cristina D’Avena ha inciso "Magia di Natale", disco molto apprezzato dalla critica e da chi lo ha acquistato; Andrea Bocelli ha inciso "My Christmas", un cd "internazionale" con molti duetti, di cui uno con i "Muppets", pupazzetti televisivi molto popolari in nord america; Enrico Ruggeri, con la sua compagna Andrea Mirò, incide un buon cd intitolato, "Il regalo di Natale", con alcune cover famose ed alcuni brani originali, di cui alcuni in salsa rock, come "Jingle bells", ed alcuni con testi che riflettono il debordante consumismo natalizio, come "C’era una volta Natale"; Infine, tra le uscite di quest’anno, segnalo "I regali di Natale", doppio cd di Antonella Ruggero, con brani tratti dal repertorio classico e tradizionale europeo, a partire dal 15° secolo: un disco che vi consiglio particolarmente per i brani cantati in modo magistrale, con accompagnamenti suggestivi, con qualche spruzzata in stile jazz; bello il booklet interno con tutti i testi. Se amate accompagnare i vostri Natale con musica in tema, spero di avervi dato qualche spunto per acquistare uno o più dischi natalizi originali, dai quali estrapolare i brani più consoni ai vostri gusti, che potete riscoprire l’anno successivo. Ringraziando per la lettura, un BUON NATALE a tutti i lettori di "La Voce del Serchio" e alla redazione che mi ha gentilmente ospitato.
Francesco Napolitano