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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
LA NOSTRA CASA
di Confedilizia
E ora si pensa alla patrmoniale....

18/12/2010 - 8:05

CONFEDILIZIA VIA DALMAZIA, 6 -56126- PISA

(tel 050/561798-fax 050/555466 -apepisa@tin.it)

(dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12 e il giovedì anche dalle ore 15 alle ore 18)

 

E ORA SI PENSA ALLA PATRIMONIALE...

 

"Il debito pubblico italiano ammonta a oltre 1857 miliardi di euro. Ogni secondo aumenta di oltre 2300 euro, 150mila al minuto, quasi 9 milioni l’ora, oltre 200 milioni di euro ogni giorno che Dio manda in terra" (O. Giannino, Panorama 25.11.’10).

Eugenio Scalfari (la Repubblica 28.11.’10) ha la ricetta pronta: ci vuole "una riforma fiscale che tassi il patrimonio".

Una tassazione di questo tipo avrebbe un effetto devastante, sul piano psicologico anzitutto, ma anche su quello della credibilità dello Stato.

Ogni tassazione di tipo patrimoniale dà il sigillo dell’ufficialità all’incapacità di un sistema tributario di tassare la ricchezza dove essa è veramente, per colpire invece i beni in sè solo perchè facili da individuare, indipendentemente dal fatto che diano o no un reddito.

Non si risanano le pubbliche finanze inventando ricchezza solo per fare cassa, com’è tipico di ogni Stato in bolletta anche dal punto di vista morale oltre che da quello dell’equità tributaria.

Una tassazione di questo tipo, poi, nasconde un esproprio surrettizio.

E’ – nonostante si faccia finta di non saperlo – il caso dell’Ici (abolita – ma non del tutto – per gli immobili urbani, e viva e vegeta per le aree "edificabili"). Per questo tributo (come per qualsiasi patrimoniale stabile) "non è tanto la esistenza di una aliquota elevata che determina una occulta espropriazione del bene senza indennizzo, quanto piuttosto la prolungata tassazione nel tempo del bene, la quale determina alla lunga (dopo 10-15 anni) una sommatoria di imposte pagate pari o molto prossima alla parità, o se del caso superiore, al valore di mercato del bene. In tal modo il contribuente, pur rimanendo titolare del bene, sopporta un esborso monetario che si approssima al valore del bene sino ad eguagliarlo" (ordinanza 4.7.2007 Commissione Tributaria provinciale di Roma, in: Gazzetta ufficiale Repubblica Italiana, ed. Corte Costituzionale, 2.4.’08).

Ma non è certo con la tassazione (tantomeno, con quella patrimoniale) che possiamo credere di risolvere i nostri problemi. "Il futuro è di chi ha basse tasse e spesa pubblica" (Giannino, ivi).

 

IL PRESIDENTE CONFEDILIZIA PISA

Avv. Giuseppe Gambini

 

 

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