Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
NODICA. Ad un anno di distanza dall’alluvione i lavori lungo le sponde del Serchio non si sono mai fermati. Dopo quelli di somma urgenza per riparare l’argine sprofondato a Nodica, gli interventi in atto mirano a ripristinare la situazione precedente all’esondazione. E’ la Provincia, attraverso il Servizio difesa del suolo, a coordinare i sette cantieri lungo le sponde.Proprio nei giorni scorsi si è concluso uno di questi interventi, quello per l’inserimento di un diaframma (in lastre d’acciaio) per irrobustire il corpo e la base dell’argine crollato. L’insieme di questi interventi ammonta a 5,5 milioni di euro. «Tutti gli appalti sono stati consegnati tra ottobre e novembre», ricorda il presidente Andrea Pieroni.«Si tratta di interventi di ripristino - specifica l’assessore all’ambiente Valter Picchi - e non di potenziamento degli argini, tranne che a Nodica. Sin dallo scorso Natale stiamo lavorando quasi esclusivamente con forze e risorse economiche locali e della Regione. Dal governo continuano a non arrivare segnali concreti».