Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
di Mauro Banchini
TOSCANA - "Confermo quanto già abbondantemente spiegato a tutti, compreso il Comune di Firenze, a proposito della data scelta per l'apertura dei saldi". Così l'assessore regionale a cultura, turismo e commercio, Cristina Scaletti."Il 6 gennaio – precisa l'assessore - deriva da una concertazione a livello nazionale, su proposta della Regione Marche che coordina la Commissione Commercio nel Comitato Regioni. In pratica molte Regioni hanno accettato di iniziare i saldi nella stessa data: oltre alla Lombardia anche la Toscana e tutte le regioni confinanti, Lazio, Marche, Umbria, Emilia-Romagna, Liguria con una scelta di evidente importanza, chiesta anche dalle associazioni nazionali di categoria, anche per stemperare le tensioni fra i commercianti delle zone di confine".Da notare – conclude "senza alcuna polemica" l'assessore Scaletti – che "questa volontà era stata anticipata dalla Regione ad Anci Toscana ottenendo un consenso significativo dopo che, evidentemente, l'associazione dei Comuni aveva ascoltato il parere della sua "Consulta Commercio" coordinata dal vicesindaco di Firenze che peraltro aveva ricevuto, dagli uffici regionali, anche una preventiva mail sulle motivazioni della scelta".